Napoli – “Ricordo che la guerra è stata provocata dalla Russia, che è l’aggressore, e sta mietendo vittime tra i cittadini ucraini, che sono gli aggrediti. Noi continueremo a lavorare per la pace, continueremo a lavorare per un’escalation diplomatica, ma per volere la pace bisogna essere in due”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, a Napoli.
“L’Ucraina ha fatto importanti aperture negli ultimi mesi ma la Russia continua a intensificare i bombardamenti sul Donbass“, ha aggiunto.
CONTE – “Si continua a dire questa cosa. Io sto agendo come ministro degli Esteri sulla base di una risoluzione che ha votato il Parlamento ed è stata votata da quasi tutti i partiti in Parlamento non solo quelli della maggioranza ma anche alcuni di opposizione“. Il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, ha risposto così, a Napoli, a chi gli ha chiesto se la posizione espressa dal Governo non sia in conflitto con quella del leader M5S, Giuseppe Conte.
RUSSIA – “È inaccettabile che la Russia dia lezioni di libertà all’Italia, è in Russia che quando si protesta contro la guerra si viene arrestati”. Lo ha ribadito a Napoli il ministro degli Esteri, Luigi di Maio.
“Qui siamo in un Paese libero dove i media stanno raccontando la guerra e stanno raccontando che la Russia è l’aggressore ed è giusto che sia così perché fino al 24 di febbraio di questo anno l’Italia, tutti i paesi europei, abbiamo provato con tutte le nostre forze a trovare una soluzione diplomatica, ma la notte del 24 febbraio Putin ha deciso di aggredire l’Ucraina e questo è un fatto storico incontrovertibile”.
GUERRA DEL GRANO – “Ci sono degli effetti devastanti come quello del grano, come quello dell’emergenza alimentare.
Qui rischiamo che scoppino nuove guerre a migliaia di km di distanza dall’Ucraina a causa del fatto che la Russia con le navi militari sta bloccando l’export di grano dai porti ucraini”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Napoli. “Noi lavoriamo con un’iniziativa che ovviamente coinvolge tutti i Paesi del Mediterraneo, i nostri partner, le agenzie delle Nazioni unite, e questa settimana terremo un importante evento di dialogo con tutti i paesi del Mediterraneo per trovare una soluzione che eviti una crisi alimentare che provocherà maggiori flussi migratori verso l’Italia”, ha aggiunto la guerra in ucraina non sta solo provocando a causa della Russia effetti nell’area dove si sta tenendo la guerra, ma anche a migliaia di km di distanza, questi effetti interesseranno ovviamente l’Europa e primo tra tutti un paese come l’Italia.
GAS – “Oggi siamo alle porte di un Consiglio europeo che si terrà a fine giugno che vedrà il presidente Mario Draghi andare a discutere al tavolo europeo di importanti tempi: il tetto massimo al prezzo del gas, prima di tutto, che è un tema che attiene alla competitività delle nostre aziende”. Lo ha detto a Napoli il ministro degli Esteri, Luigi di Maio.
“Se oggi noi non aiutiamo le nostre aziende con un tetto europeo al prezzo del gas avremo un problema enorme di competitività delle nostre aziende perché in altri posti del mondo l’energia non costa come in Europa o in aree critiche del mediterraneo – ha sottolineato -. Si discuterà della crisi alimentare e ovviamente della soluzione diplomatica, siamo tutti d’accordo che dobbiamo arrivare alla pace, che serve una escalation che sia diplomatica e non miliare e fino ad ora tutti gli aiuti che abbiamo dato all’ucraina, anche sul piano militare si sono basati su una risoluzione del parlamento e soprattutto su principio di legittima difesa. Vi ricordo che in questo momento la Russia sta continuando ad avanzare in un paese che non è la Russia e lo sta facendo con armi, carri armati e gli ucraini si stanno solo difendendo”.
PNRR – “Sono molto contento di essere qui a questo evento stamattina, ovviamente affrontiamo il tema del Pnrr ma non possiamo non tener conto del fatto che anche nel Pnrr abbiamo problemi che stanno scaturendo dalla guerra in Ucraina”. Così, a Napoli, il ministro degli Esteri, Luigi di Maio.
“Il costo dei materiali e dell’energia purtroppo incide anche sulla costruzione delle infrastrutture, sulla realizzazione di parte dei progetti del Pnrr – ha aggiunto. Come governo con due decreti negli ultimi 5 mesi abbiamo investito circa 30 mld di euro per mitigare gli effetti sulle famiglie e sulle imprese della guerra in ucraina”.
“Siamo ottimisti di riuscire a raggiungere i requisiti richiesti per accedere al prossimo finanziamento del Pnrr. Le cose stanno andando bene perché stiamo lavorando tutti quanti insieme al di là degli schieramenti”. Lo ha sottolineato a Napoli, il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, ad un convegno sul Pnrr, in vista dei traguardi da raggiungere entro il 30 giugno.
“L’esecuzione del Pnrr dipenderà dagli uomini e donne che lo realizzeranno – ha sottolineato – il lavoro che facciamo oggi anche con convegni come questi è riunire varie generazioni in questa grande sfida. E’ vero che questo obiettivo lo abbiamo a breve termine perché il 2026 è dietro l’angolo e dobbiamo correre per realizzare progetti ma spero che questo metodo di lavoro che si fonda su finanziamenti e risultati sia un metodo di lavoro che ci portiamo molto oltre il 2026″.
“I Comuni del sud hanno oggi una grande carenza di personale e di risorse, è per questo che strumenti come Patto per Napoli devono rafforzare capacità progettuale enti locali in modo da poter realizzare obiettivi nei termini richiesti dal bando“, ha aggiunto nel suo intervento.
“Siamo ottimisti di riuscire a raggiungere i requisiti richiesti per accedere al prossimo finanziamento del Pnrr. Le cose stanno andando bene perché stiamo lavorando tutti quanti insieme al di là degli schieramenti“. Lo ha sottolineato a Napoli, il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, ad un convegno sul Pnrr, in vista dei traguardi da raggiungere entro il 30 giugno.
“L’esecuzione del Pnrr dipenderà dagli uomini e donne che lo realizzeranno – ha sottolineato – il lavoro che facciamo oggi anche con convegni come questi è riunire varie generazioni in questa grande sfida. E’ vero che questo obiettivo lo abbiamo a breve termine perché il 2026 è dietro l’angolo e dobbiamo correre per realizzare progetti ma spero che questo metodo di lavoro che si fonda su finanziamenti e risultati sia un metodo di lavoro che ci portiamo molto oltre il 2026″.
“I Comuni del sud hanno oggi una grande carenza di personale e di risorse, è per questo che strumenti come Patto per Napoli devono rafforzare capacità progettuale enti locali in modo da poter realizzare obiettivi nei termini richiesti dal bando“, ha aggiunto nel suo intervento.
MEDITERRANEO – “Spesso parliamo di guerre, carestie, colpi di stato e crisi legate a organizzazioni terroristiche, ma il Mediterraneo è una grande area commerciale alla quale dobbiamo necessariamente guardare per aumentare le possibilità economiche del nostro territorio”.
Di Maio ricorda “l’ultimo vertice internazionale che si è svolto a Napoli, prima della pandemia, con Macron. A Roma abbiamo celebrato il frutto di questo lavoro partito da Napoli che consentirà ad una importante industria di questo territorio, nel settore dell’aerospazio e aeronautica di avere importanti partnership con l’industria francese“. “Il 16 giugno avremo qui a Napoli la ministeriale dei ministri della cultura del Mediterraneo – ha aggiunto – sarà un altro importante evento nel quale faremo il punto sul coordinamento culturale e turistico del Mediterraneo.
“I ministri mi chiedono di fare qui il prossimo bilaterale per spendere anche qualche ora di libertà per poterla visitare, tutti sono affezionati alla nostra terra, dobbiamo valorizzare il capitale e imparare dai nostri errori”, ha concluso.