25 milioni di euro: a tanto ammontano le risorse ottenute dalla Campania per l’ammodernamento e la realizzazione di impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento dei fanghi di acque reflue. Risorse che serviranno a finanziare tre progetti, presentati dall’Ente Idrico Campano, soggetto beneficiario e proponente, e dai gestori in qualità di soggetti attuatori, ritenuti ammissibili e finanziabili per un totale di 24.426.000 di euro.
Due le proposte del gestore unico del Distretto Sarnese Vesuviano Gori finanziate: la realizzazione di un impianto di produzione di biometano dai fanghi urbani prodotti da 300.000 abitanti equivalenti a Nocera Superiore per un importo complessivo di 9.837.000,00 di euro che con un punteggio di 73,8 ha ottenuto il primo posto in Italia. L’intervento prevede il revamping ed il potenziamento dell’intero comparto di digestione anaerobica, la rifunzionalizzazione della filiera di produzione biogas comprensiva della linea di depurazione gas, l’implementazione nel sistema della filiera di estrazione del metano dal ciclo di produzione biogas e l’implementazione di sistemi fotovoltaici per la riduzione dei consumi energetici esterni per complessivi 300.000 abitanti equivalenti.
La seconda proposta è relativa alla realizzazione di un polo integrato di valorizzazione energetica e riduzione fanghi urbani generati da 500.000 abitanti equivalenti a Scafati per un importo complessivo di 8.089.000,00 di euro che prevede la realizzazione presso l’impianto di depurazione comprensoriale di Scafati di una piattaforma centralizzata di trattamento e valorizzazione dei fanghi prodotti da un ampio territorio che, oltre ai reflui urbani afferenti a Scafati, servirà altri depuratori del Comprensorio Depurativo “Penisola Sorrentina”.
Il terzo progetto riguarda Consac, gestore che opera nel Distretto Sele, per la realizzazione di impianti di essiccazione dei fanghi di depurazione nel comune di Omignano Scalo per un importo complessivo di 6,5 milioni di euro. L’intervento prevede la riqualificazione del sistema di trattamento dei fanghi provenienti dai depuratori di maggiore potenzialità, in termini di abitanti equivalenti mediante l’implementazione di un sistema di bioessiccamento che consente di ridurre significativamente il tenore di acqua, smaltirne un volume minore e, pertanto, conseguire un sostanziale risparmio dei costi di conferimento presso impianti di recupero o smaltimento che rappresentano, allo stato attuale, la voce di costo di gestione più critica.
“È una buona notizia che giunge alla fine di un duro anno di lavoro – dice il presidente Luca Mascolo – Complimenti a Gori per gli interventi finanziati e per essersi classificata al primo posto in Italia per la proposta relativa a Nocera Superiore che testimonia la bontà progettuale ed operativa dell’azienda e a Consac. Il Piano d’Ambito Regionale prevede un significativo fabbisogno di investimenti nei Distretti Idrici della Campania, Il nostro impegno proseguirà con la stessa determinazione per adeguare in maniera omogenea agli standard previsti dalla normativa tutti i territori della Campania”.