Napoli – “Il calciomercato è salvo. Il teorema della procura federale non è passato e la conseguenza che se ne ricava è che le società erano, sono e rimarranno libere di attribuire ai calciatori compravenduti le valutazioni di mercato ritenute più congrue, tenuto conto del momento, della volontà di investire e anche di assumersi il rischio di impresa”. Lo ha detto Mattia Grassani, legale del Napoli, dopo il proscioglimento di tutti i dirigenti e le società finite a giudizio al Tribunale Federale nazionale per il caso delle plusvalenze.
“Per quanto concerne il Napoli e l’operazione Osimhen, già il deferimento ci era apparso una forzatura – ha aggiunto – il pronunciamento del tribunale federale ha confermato che l’operazione è stata assolutamente cristallina. Del resto, sostenere che un calciatore di quel calibro potesse valere 20 milioni in meno, ma anche 20 milioni in più rispetto alla quotazione attribuita dal Lille, significava snaturare la libera contrattazione del club francese che, come spesso accade in trattative di questo genere, dà vita anche a una vera e propria asta ovviamente al rialzo come sta accadendo in questi giorni con Botman”.