Castellammare di Stabia (Na) – «Il Liceo Plinio non è e non è mai stato terra di nessuno». La voce del Consiglio di Istituto del Liceo Classico stabiese è unanime.
Il presidente dell’organo collegiale l’architetto Antonio Coppola, il Dirigente Scolastico Fortunella Santaniello e tutte le componenti del Consiglio di Istituto ribadiscono la solidarietà alla docente Lucia Celotto e la ferma condanna all’episodio di violenza dello scorso 23 marzo.
Riunitisi per un momento di riflessione, i rappresentanti della componente docenti, ata, genitori e alunni evidenziano come l’istituto sia percepito come un luogo sicuro. I rappresentanti degli studenti esprimono profondo rammarico per l’immagine del Plinio che sta venendo fuori dalla narrazione dei media che non corrisponde alla realtà.
«Non ci va di essere etichettati come gli studenti della scuola dove si picchiano i professori» – la posizione della componente studentesca presente al Consiglio di Istituto – «non è questa la scuola che viviamo ogni giorno. Non è questa la verità. Per questo abbiamo affisso gli striscioni all’ingresso delle due sedi e per questo abbiamo intenzione di dedicare la prossima assemblea di istituto al tema della non violenza».
Personale docente, personale ata, genitori e alunni si sono confrontati sulla vicenda di giovedì scorso alla ricerca di proposte per evitare il ripetersi di simili episodi come ad esempio l’installazione di telecamere agli ingressi e negli spazi comuni della scuola.
La componente ata sottolinea il suo ruolo strategico nell’organizzazione scolastica e l’attenzione posta ogni giorno al rispetto delle procedure interne.
I rappresentanti dei docenti si dicono orgogliosi di appartenere ad una comunità scolastica che opera in armonia, sinergia, condivisione di idee e di intenti tra tutte le componenti della scuola nel solco di una tradizione che ha formato generazioni di validi professionisti, di uomini e donne impegnati nelle costruzione di una società democratica e responsabile.
«Il Liceo Plinio è sempre stato e continua ad essere presidio di legalità e punto di riferimento per intere generazioni», l’intervento della componente genitori – «non solo sotto il profilo della crescita culturale e sociale ma anche sotto il profilo della disciplina e del rispetto delle regole».
«Ci auguriamo che presto la studentessa torni tra i banchi di scuola e siamo pronti a farle sentire tutto il nostro supporto» – concludono i rappresentanti del Consiglio di Istituto – «così come speriamo che la professoressa Celotto torni presto in aula. La comunità scolastica del Plinio le aspetta per ripartire insieme».