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Torre Annunziata (Na) – Pedinava, insultava e talvolta aggrediva fisicamente l’ex compagna, dalla quale aveva avuto una figlia e con la quale aveva interrotto la relazione proprio durante la gravidanza. Un’ossessione violenta alla quale la donna ha deciso di porre fine, denunciando quanto le stava accadendo. Per questo motivo stamattina gli agenti di polizia del commissariato di Pompei (Napoli) hanno eseguito nei confronti di C.S. (queste le iniziali dell’uomo), un’ordinanza di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento all’abitazione e al luogo di lavoro della persona offesa, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina. Le accuse sono di stalking e lesioni aggravate. L’uomo, nonostante avesse troncato il rapporto prima della nascita della bimba, aveva cominciato a seguire, insultare e minacciare la donna, invitandola più volte a seguirlo in auto per ”chiarire” i fatti. Ed è proprio in una di queste occasioni, che C.S. avrebbe colpito la ex con diversi schiaffi che le avevano cagionato una ferita al labbro e ai denti. Le condotte erano proseguite con minacce e insulti via social, che avevano provocato alla donna, sempre in gravidanza, un perdurante stato d’ansia, tale da impedirle la normale prosecuzione delle attività quotidiane. ”Il provvedimento – sottolinea il procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliassosi è reso necessario al fine di impedire la protrazione e l’aggravamento della condotta criminosa dell’uomo, che si presentava pericolosamente evolutiva, avendo egli palesato un’attitudine al controllo ossessivo della ex compagna, ingenerando nella stessa un forte timore per la propria incolumità personale”.