“Non doveva succedere, non ora. II bradisismo, la fragilità di questo momento storico non hanno fermato otto consiglieri comunali e un assessore a dimettersi, determinando la mia caduta dalla carica di sindaco. La paura di questa notte, con una scossa di magnitudo 4.0 neanche li ha fermati”. E’ lo sfogo su Facebook di Giuseppe Pugliese, sindaco di Monte di Procida, uno dei comuni dei Campi Flegrei al centro dello sciame sismico di questi giorni. In seguito alle dimissioni di consiglieri e assessore, Pugliese decade dall’incarico.
“Domani – spiega – sarei dovuto andare a Roma, in audizione in Commissione, proprio per fare in modo che anche il nostro territorio sia incluso in una legge speciale per i Campi Flegrei. Avrei dovuto partecipare ad una riunione nel pomeriggio in Prefettura. Invece no, non potrò farlo. Non sono più il sindaco di Monte di Procida da qualche ora”.
“Ma non mi fermo: ho visto strani movimenti in queste ore e sono pronto a parlarne col prefetto”, aggiunge. E, rivolgendosi ai suoi concittadini, afferma: “Proprio ora, in un momento così tragico e delicato per la nostra comunità sarete soli. Io non ci sarò e non perché ho fatto un passo indietro, anzi. Non so quale ambizione personale abbia spinto i consiglieri a dimettersi, a tornarsene a casa, dimostrando che per loro contano più le ambizioni e rancori piuttosto che l’interesse del paese. Per me è un atto irresponsabile, infantile”. “Torno a casa – conclude – a testa alta, felice di aver dato il mio contributo alla mia terra, alla mia città. Grazie a voi sono cresciuto come politico e come uomo e sarò sempre orgoglioso di essere stato il vostro sindaco”.