A Bagnoli-Fuorigrotta vacilla l’asse Pd-M5S. Carmine Sangiovanni, presidente dem della Municipalità 10, revoca il suo vice, il pentastellato Sergio Lomasto. “A seguito di attenta riflessione, dopo lungo periodo di attività istituzionali” recita il decreto presidenziale, si “comunica che è venuto meno il rapporto fiduciario”. Per Lomasto, più crudamente, sono “tristi vicende personali”. Ossia, secondo lui, pagherebbe questioni “di rivalità, di visibilità”. Al suo posto, il presidente ha nominato Vincenzo Orfano, altro consigliere municipale dei 5 Stelle.
La mossa formalmente non intacca gli equilibri di coalizione. Ma proprio a Napoli Ovest, area strategica per la città, l’alleanza Pd-M5S registra scossoni. L’un contro l’altro Sangiovanni, esponente dell’area di Mario Casillo, capogruppo regionale Pd, e Lomasto, vicino a Roberto Fico. L’ex vice, da quelle parti, non è elemento di secondo piano. Il presidente però ha tirato dritto per la sua strada.
Contattato da Anteprima24, Lomasto si sfoga. “Io personalmente – dichiara – non sono mai asservito, bensì cerco di ragionare con la mia testa e spesso in quel ruolo può dar fastidio”. E quanto ai contraccolpi nell’alleanza, afferma: la decisione è stata presa “assolutamente non bene” nel movimento. Nonostante, comunque, Orfano “sia dei 5 stelle stesso”. Insomma, a Bagnoli-Fuorigrotta è alta la tensione. Dopo le faticose alchimie, per trovare la quadra in ogni municipalità, è una grana per la coalizione del sindaco Gaetano Manfredi.