NAPOLI – In attesa del congresso, il commissario regionale del Partito Democratico campano Francesco Boccia ha un chiodo fisso: il no all’autonomia differenziata. Non a caso, osserva chi frequenta le stanze dei dem, perché in questo modo e su questo tema, il braccio destro di Letta vorrebbe recuperare il rapporto con il Movimento 5 Stelle, cardine di quel campo largo che, dopo essere stato per mesi sponsorizzato dalla segreteria nazionale, si è frantumato di fronte alla fine anticipata del Governo Draghi.
L’operazione, insomma, sarebbe quella di far tornare indietro l’orologio del tempo politico, tornare alla carica e presentare in occasione del prossimo congresso una proposta e un leader capace di ancorare il Pd a sinistra, nel campo progressista. Di nuovo in compagnia, appunto, del vecchio alleato grillino.
L’operazione dovrebbe partire proprio dalla Campania. A Napoli, del resto, regge l’esperimento del centrosinistra allargato a Palazzo San Giacomo. E domani, in occasione della manifestazione per la pace convocata al Plebiscito dal Governatore Vincenzo De Luca, ci saranno sia i dem che i grillini. Il Pd si presenterà in piazza dopo che per mesi la posizione sostanzialmente equidistante sulla guerra di De Luca (molto vicina a quella grillina) è stata vista da molti dem come fumo negli occhi. Perciò, sarà interessante registrare le parole che avranno da spendere nelle prossime ore gli esponenti Democrat.
Intanto, Boccia continua il fuoco di fila contro il governo di destra, altro punto in comune con il Movimento: “Niente fughe in avanti sull’autonomia differenziata: se si tenterà di realizzarla senza l’unanimità di Regioni ed Enti locali, il Partito Democratico si opporrà in maniera netta”, ha ripetuto ancora ieri. Sperando che le sue parole possano risvegliare vecchie armonie.