Napoli – Partita sospesa e polizia in campo a Capri durante la gara del campionato di Promozione tra l’Uc Givova di Capri Anacapri e il San Vito Positano: lo stop con triplice fischio al 30′ del secondo tempo quando il risultato era di 1-0 per gli ospiti. La decisione dopo un’espulsione che ha portato ad alcuni momenti di concitazione. La delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori chiede la ripetizione della gara sospesa, si sostiene, “per un palese ed evidente errore dell’arbitro”. Teodorico Boniello, delegato dell’UNC per l’isola di Capri, dopo aver analizzato i filmati video della gara non ha alcun dubbio: “L’arbitro Crispino della sezione di Frattamaggiore ha sospeso l’incontro decretando anzitempo, con il triplice fischio, la fine della gara in aperta violazione del regolamento. Nessuna aggressione è avvenuta nei suoi confronti, come si può vedere dalle immagini, dalle quali emergono soltanto momenti concitati e vibrate proteste di alcuni giocatori della squadra locale a seguito di un’espulsione. Nulla più e nulla meno di quel che accade su tutti i campi di calcio ogni settimana. I tifosi, tra l’altro, sono rimasti tutti al loro posto. Bastava far calmare gli animi in campo, senza fuggire verso gli spogliatoi e non privare, immotivatamente, il pubblico presente dell’intero pomeriggio di sport. Se un calciatore ha inveito contro l’arbitro si espelle ed allontana il calciatore ma non va sospesa la gara”.
Partita sospesa e polizia in campo a Capri, è polemica
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