Al termine del match contro il Napoli, valevole per la 3ª giornata di Serie A, il tecnico del Parma, Fabio Pecchia, ha parlato in conferenza stampa nella sala conferenze dello Stadio Maradona. La partita si è conclusa con una sconfitta per 2-1 a favore dei padroni di casa, ma Pecchia ha voluto comunque sottolineare alcuni aspetti positivi della prestazione della sua squadra.
Alla domanda riguardo alla differenza tra il primo e il secondo tempo, Pecchia ha risposto con un tocco di ironia: “È mancato un portiere, perché si può giocare anche in 10″. Con questa battuta, ha voluto evidenziare le difficoltà incontrate dal Parma nella seconda metà della gara, dove l’assenza del portiere ha pesato in maniera determinante. Nonostante ciò, Pecchia ha elogiato i suoi giocatori per aver tenuto testa al Napoli anche in condizioni difficili: “Nella seconda parte sapevo di poter rischiare qualcosa, ma tenevamo botta. Sono stati grandi i miei anche in 10 senza portiere. Potevamo pareggiarla all’ultimo, complimenti ai ragazzi“.
Un altro punto di discussione è stato l’utilizzo delle sostituzioni. Pecchia ha confermato di essere solito effettuare tutte le cinque sostituzioni, come avvenuto anche al 73′ minuto di questa partita. “Le ho sempre fatte”, ha dichiarato, spiegando come la strategia adottata fosse comunque finalizzata a mantenere un certo equilibrio in campo.
Sulle ripartenze, il tecnico ha ammesso che avrebbero potuto sfruttarle meglio: “Sì, siamo andati via di palleggio, ma in questo stadio con un risultato diverso ti può garantire una certa sicurezza”. Tuttavia, ha elogiato la voglia di giocare della sua squadra, sottolineando che questa partita sarà utile per il futuro, nonostante l’amarezza per il risultato.
In merito alla scelta di far giocare Kovalski, Pecchia ha spiegato che il giovane centrocampista aveva dimostrato freddezza e abilità tecnica durante il pre-campionato, e voleva vedere come avrebbe reagito in un centrocampo dinamico. Ha inoltre ribadito l’importanza di insegnare ai giovani giocatori a vincere e a lasciare il segno.
Un commento speciale è stato riservato per Bernabé, posizionato davanti alla difesa: “Sono innamorato dei giocatori di qualità, se potessi li metterei tutti. Quando dobbiamo palleggiare abbiamo bisogno di pulizia in quella zona”, ha detto Pecchia, confermando la sua fiducia nel giocatore.
Alla domanda sulla differenza tra Milan e Napoli, Pecchia ha riconosciuto la forza di entrambe le squadre, prevedendo che saranno in corsa per lo scudetto fino alla fine della stagione.
Infine, Pecchia ha condiviso le sue emozioni personali per il ritorno al Maradona, uno stadio che evoca in lui tanti ricordi: “Il percorso è stato lungo qui a Napoli, ogni passo è un ricordo. Belle emozioni ma vado a casa arrabbiato“, ha concluso il tecnico, riflettendo sulla sconfitta che ha rovinato una serata altrimenti carica di nostalgia.