Bologna – I colleghi si erano allarmati perché da qualche giorno non si faceva vedere sul posto di lavoro e non avevano sue notizie. Temendo il peggio, hanno avvisato i carabinieri, che ieri sono entrati con vigili del fuoco e 118 a casa di un operaio 33enne di Napoli, residente a Imola. Lui non c’era ma nell’appartamento sono stati trovati circa due kg di hascisc e cinque piantine di cannabis, oltre a varie attrezzature per la preparazione delle dosi. Gli accertamenti dell’Arma hanno poi svelato anche perché l’uomo da qualche giorno era sparito: si trovava in carcere dopo che, domenica scorsa, era stato arrestato a Todi (Perugia) dalla Polstrada, che lo aveva trovato in possesso di 200 grammi di hascisc. L’operaio è ora indagato anche per gli stupefacenti sequestrati nella sua abitazione a Imola.
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Temono disgrazia e danno l’allarme, poi la scoperta: il collega era stato arrestato
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