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La sala d’aspetto di un aeroporto vuota, con il display che mostra finalmente un volo per Roma on-time, e cioè “in partenza”, dopo una serie interminabile di voli cancellati. Verso l’uscita, l’ombra di un uomo che corre a prendere l’aereo e per il quale è finita “l’attesa”. Si intitola “On Time” ed è il nuovo murales che lo street artist Nello Petrucci ha dedicato a Chico Forti subito dopo la notizia che il cittadino italiano, da 24 anni detenuto negli Stati Uniti, sarà estradato in Italia.

L’opera di Petrucci si trova a Castellammare di Stabia (Napoli). Il murales, di 6 metri per 3, è stato realizzato su carta, con la tecnica halftone, su un grande muro di via De Gasperi. Una scelta non casuale, come spiega l’artista: «Quel muro ci separa dal mare. L’ombra dell’uomo che corre a prendere l’aereo pare voler attraversare quel muro per andare incontro ad un orizzonte infinito, dopo un’attesa che sembrava senza fine».

L’artista pompeiano negli ultimi anni ha seguito molto da vicino la drammatica vicenda umana dell’imprenditore,  produttore televisivo e velista italiano Chico Forti, oggi 65enne, che dal 2000 è detenuto in un carcere della Florida, perché ritenuto responsabile di un omicidio per il quale si è sempre dichiarato “vittima di un errore giudiziario”.

I frequenti messaggi e contatti telefonici fra Petrucci e Forti hanno cementato una vera e propria amicizia che attualmente li lega e che ha portato l’artista ad intraprendere una vera e propria attività di sensibilizzazione in Italia per far conoscere la storia dell’imprenditore.

 “On Time” è infatti l’ideale continuazione di “Attesa”, l’opera che già nel 2021 Petrucci aveva dedicato a Forti. In quel murales, realizzato a Miami (Usa), un uomo con la divisa da carcerato, seduto nella sala d’aspetto di un aeroporto, attendeva un volo per Roma che, però, non parte mai. Sui display accanto ad ogni volo c’era sempre la scritta “Cancelled”, “cancellato”.

Nel 2023, invece, a Trento, città natale di Forti, è stata collocata la scultura in marmo di Petrucci intitolata simbolicamente “Chico sono io”, in cui la figura del protagonista invita a scoprire la sua sofferenza. Nei giorni scorsi è arrivata la tanto attesa svolta. Il Governo italiano ha infatti annunciato che è stata finalmente firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti.