Napoli – Non è stata concessa l’integrazione all’incidente probatorio chiesta dalla Procura di Napoli nell’ambito del procedimento giudiziario che vede imputato un carabiniere accusato dell’omicidio volontario aggravato del 14enne Ugo Russo, colpito a morte, con la pistola di ordinanza, la notte tra il 29 febbraio del 2020, nella zona di Santa Lucia, a Napoli, mentre cercava di rapinare l’orologio al militare.
Lo ha deciso il gup di Napoli Tommaso Perrella che ha ritenuto insussistenti i presupposti per accordare l’ulteriore approfondimento. Il giudice ha quindi rinviato l’udienza preliminare al 23 maggio per la discussione.