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Saremo vicini alla famiglia e cercheremo di sostenerla nelle necessità e ricorderemo la figura di questo ragazzo anche come monito per il futuro“. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a Radio24, parlando della morte di Francesco Pio Maimone, il giovane ucciso a Mergellina nella notte tra domenica e lunedì. Il primo cittadino ha sottolineato che “purtroppo a Napoli, come in tante altre città, ci sono state tante vittime innocenti, spesso ragazzi giovanissimi coinvolti in episodi di violenza senza aver alcuna colpa. Queste vittime innocenti dei testimoni dell’inutilità della violenza, delle barbarie che ci sono“. Manfredi ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale “con Libera, le altre associazioni e le scuole per realizzare iniziative concrete: non basta solo il ricordo, è importante mettere in campo attività concrete di contrasto alla violenza e di sostengo dei ragazzi che vivono in contesti più difficili per fare in modo che attraverso la leva educativa si possano fronteggiare fenomeni violenti“.
L’impegno delle istituzioni e del Governo sui temi della dispersione scolastica deve essere prioritario. La marginalità sociale e la dispersione scolastica sono questioni rilevanti“, ha aggiunto Gaetano Manfredi. Il primo cittadino ha sottolineato che “la scuola è il primo presidio educativo, di democrazia” ed ha anche posto l’accento sulla necessità “di un maggiore controllo familiare: il ruolo delle famiglie è importantissimo e l’assenza di questo controllo familiare è un tema su cui riflettere“.
Il Consiglio comunale di Napoli, nel frattempo, ha osservato un minuto di silenzio per Francesco Pio Maimone: “Ci uniamo alla famiglia a cui esprimiamo il nostro cordoglio“, ha detto la presidente dell’assemblea cittadina, Enza Amato.