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Il 31 agosto Napoli si è svegliata sotto choc, per l’omicidio del musicista Giambattista Cutolo, consumato nella notte in piazza Municipio. La sera dello stesso giorno era in programma l’inaugurazione della Festa dei Gigli a Barra. Il sindaco Manfredi è salito sul palco della kermesse, molto attesa nell’area orientale. Si trattava di impegni presi in precedenza, per il rilancio della storica festa. Ma ad alcuni è parso inopportuno il brindisi finale, in un giorno tragico, protagonisti sindaco e partecipanti alla manifestazione. Ad aprire la polemica è stata la docente universitaria Maria Luisa Iavarone, assai sensibile sul tema criminalità: il figlio Arturo nel 2017 rischiò la vita, per le coltellate di una babygang in via Foria. Oggi Iavarone presiede l‘associazione Artur (Adulti Responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio), nata a seguito di quel drammatico episodio. E di fronte alle immagini festanti di Barra, non ha trattenuto lo sdegno su Facebook.
Sono veramente basita!!!! – ha tuonato – mentre ieri mattina (31agosto) la città si è svegliata in una tragedia enorme …. La vita spezzata tragicamente del giovane Giovanbattista Cutolo il musicista 24enne assassinato sotto i balconi del palazzo più rappresentativo del governo della città, il sindaco Manfredi nella stessa giornata ritiene di andare a festeggiare il ……’Successo travolgente della rassegna Le Melodie di Parthenope nell’ambito della rassegna Vedi Napoli d’Estate e poi Torni promossi dall’Assessorato al Turismo – Comune di Napoli'”.
Iavarone si è lanciata all’attacco, richiamando la vicenda dell’opera di Pistoletto incendiata: “Il sindaco brinda …..ma a cosa ??? un po’ di pudore e di mestizia sarebbero molto ben graditi ….A Pzza Municipio non si vigilano stracci come non si proteggono vite umane”. Aspro pure il commento dell’ex sindaco Luigi de Magistris su Instagram: “La mattina sotto il palazzo del Comune viene brutalmente ucciso il giovane musicista di 24 anni Giovanbattista Cutolo e la sera il sindaco Manfredi brinda e festeggia. Senza parole”.
Di fronte a quei calici alzati, peraltro, anche diversi utenti social hanno formulato critiche. Da Palazzo San Giacomo, tuttavia, nessuna replica. Dal canto suo, Manfredi ha proclamato il lutto cittadino per il 6 settembre, giorno dei funerali del giovane. Le esequie sono previste alle 15 presso la chiesa del Gesù Nuovo, a presiedere il rito sarà l’arcivescovo Domenico Battaglia. Il sindaco ieri ha anche incontrato i familiari del giovane ucciso.
Il barbaro omicidio di Giovanbattista – scrive Manfredi sui social – addolora me e l’intera città. Ed è comprensibile il senso di smarrimento della parte sana di Napoli. Lo sconforto però non deve prendere il sopravvento, anzi dobbiamo rimanere uniti: l’ho detto da vicino alla mamma e al papà di Giovanbattista, da padre prima ancora che da sindaco: non dobbiamo mollare, serve il sostegno di tutti”. Parole che, tuttavia, non arginano qualche polemica.
 
Foto tratta dal profilo di Maria Luisa Iavarone, tramite Marco Ferruzzi.