Il Tribunale del Riesame di Napoli – Sezione XII feriale – ha confermato la misura della custodia in carcere per il 40enne cittadino russo nei cui confronti la mattina del 15 luglio 2024 i Carabinieri della Compagnia di Ischia diedero esecuzione al decreto di fermo di iniziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli nell’ambito di indagini condotte dalla IV Sezione Indagini “tutela delle fasce deboli della popolazione”, poiché gravemente indiziato in ordine al reato di maltrattamenti nei confronti della compagna 32enne ucraina, il cui cadavere venne rinvenuto in un dirupo nel Comune di Barano d’Ischia, con l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di persona con problematicità psichiatriche e con crudeltà. Le indagini sono tutt’ora in corso, in attesa dei completi esiti dell’esame autoptico.
Omicidio a Barano di una donna ucraina: un 40enne russo resta in carcere
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