E’ stata rinviata all’11 aprile 2023, dal 28 febbraio scorso, l’udienza dinanzi al Tribunale di Napoli che doveva decidere sull’estradizione in Belgio dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, coinvolto nei mesi scorsi nella brutta vicenda denominata “Qatargate” anche se per quanto concerne il filone riguardante il politico partenopeo si tratta più di un “Maroccogate”.
Gli avvocati di Cozzolino si erano opposti all’estradizione in virtù di difetti procedurali e di tecnicismi legali della magistratura belga.
L’avvocato Federico Conte che difende l’europarlamentare si è espresso anche oggi sui documenti giunti dal Belgio: “La relazione inviata dal Dipartimento di Giustizia belga fornisce delle risposte formali, apparenti, generiche che non corrispondono ai quesiti posti in ordine alla persona e alla patologia di Cozzolino. La Corte aveva chiesto una relazione individualizzante sul profilo fisio-patologico circoscritto e descritto dell’europarlamentare. Invece è arrivata una relazione che, a quanto ci risulta, è la stessa che viene mandata a richiesta in tutta Europa e che tra l’altro sembra datata 2017-2018. Oggi svolgeremo una richiesta di integrazione di questa informazioni con una relazione che sia personalizzata rispetto alla condizione patologia di cui soffre Cozzolino e quindi al suo eventuale percorso penitenziario nello stato belga. Si tratta di una e richiesta di integrazione che supporteremo anche con nuovi elementi e nuova documentazione medico-legale”.
Il Tribunale di Napoli ha dapprima rinviato la decisione e il prossimo 11 aprile, alla presenza dell’europarlamentare, dovrebbe assumere una nuova decisione.