Sono quasi 400, tutti senza biglietto, e alloggiati in un hotel sul Lungomare. I tifosi dell‘Eintracht Francoforte – in vista della gara di Champions col Napoli di domani sera – sono giunti in treno, intorno alle 19.15, alla stazione centrale di Napoli. Provenivano da Salerno, e la polizia sta cercando di capire come siano arrivati lì. Gli agenti, in tenuta antisommossa, li hanno presi in consegna, quindi scortati a destinazione. Ovvero all’hotel Royal, dove hanno prenotato 160 stanze fino al 16 marzo. Le forze dell’ordine sorvegliano la situazione, a causa dell’allerta ordine pubblico, per gli scontri del match di andata tra opposte tifoserie.
Timori al centro anche di una disputa legale. Sulla vicenda, il Tar Campania ha dato ragione al prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Appena ieri, il tribunale ha rigettato l’istanza cautelare dei legali dell’Eintracht, contro la decisione di vietare la vendita dei biglietti della gara ai tedeschi, ma solo se residenti a Francoforte. La pronuncia non ha però impedito il viaggio ai sostenitori ospiti, i quali avevano fermato le stanze prima dello stop prefettizio. Il divieto della prefettura nasce dal rischio di nuovi incidenti. I rumors del web, nei giorni scorsi, fornivano un quadro allarmante: agli ultrà tedeschi si sarebbero potuti unire quelli dell’Atalanta, rivali dei napoletani. Ai tifosi azzurri, viceversa, avrebbero dato manforte quelli della Stella Rossa Belgrado. Un mix esplosivo, in grado di generare scontri pure lontano dallo stadio Maradona, presidiato in modo massiccio dalle forze dell’ordine. E adesso la preoccupazione resta elevata. Sono fattori di pericolo l’arrivo dei tifosi dell’Eintracht, pur privi del tagliando d’ingresso alla partita, e la loro permanenza in città, fino almeno a giovedì prossimo. Contro la decisione del prefetto, peraltro, si è scagliato il presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, parlando all’emittente tedesca Zdf. Per lui è “inaccettabile che le autorità italiane decidano che i tifosi tedeschi non siano ammessi allo stadio, è una situazione intollerabile”. E la tensione resta alta.
Il video dell’arrivo in stazione a Napoli