Sono 17 opere d’arte, ospitate nei depositi del Maschio Angioino. Ora il Comune di Napoli le vuole restaurare, al costo di circa 100.000 euro complessivi. Un’operazione finanziata da fondi della tassa di soggiorno. Si tratta di 11 dipinti su tela, 4 dipinti su tavola e 2 sculture lignee. Le ha selezionate il personale preposto alle attività di conservazione dei Beni artistici mobili di proprietà comunale. Ad effettuare i lavori una ditta specializzata, con affidamento diretto, dopo l’ok della Sopritendenza. Da Palazzo San Giacomo sono state valutate “ragioni emergenziali”.
Come spiega una determina dirigenziale, si intende sottoporle a restauro “per valore artistico (attribuzioni a maestri e botteghe di particolare rilevanza), antichità (datazione tra il XVI e il XVIII sec.) e urgenza di intervento restaurativo (a breve termine)“. L’obiettivo è la successiva esposizione nelle sale del Museo Civico del Maschio Angioino. Oppure la ricollocazione nelle chiese e nei complessi monumentali originari di proprietà comunale. “Secondo quanto sarà disposto – precisa la determina del Servizio Arte e Beni Culturali – dalla competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio”.
Nei depositi dello storico castello si trovano numerose opere d’arte. Nel corso degli ultimi anni, hanno ricevuto interventi conservativi di messa in sicurezza, per garantirne la salvaguardia. Ma solo “nelle more del restauro definitivo” si specifica.