Il Napoli liquida il Verona al Bentegoti grazie a una doppietta di Osimhen e per i tifosi torna in corsa per lo scudetto. Un obiettivo che solo una settimana fa, dopo la sconfitta contro il Milan al Maradona, sembrava irraggiungibile sempre per gli stessi.
L’umore dei tifosi del Napoli sembra come la curva di contagio del covid: alterna e imprevedibile. Non più tardi delle 23 di domenica 6 marzo, infatti, poco dopo la sconfitta degli uomini di Spalletti contro il Milan, il pessimismo cosmico si era concentrato tutto intorno agli azzurri. Guai a parlare di tricolore e chi lo faceva, veniva subito bloccato: “Manca mentalità, è una squadra senza p***e. Non vinceremo mai nulla”. Poi, il successo del Bentegoti contro la formazione di Tudor ha ribaltato per intero gli umori: ora la vittoria del campionato ritorna ad essere un’ipotesi percorribile. Insomma la piazza di Napoli continua a pagare l’incostanza e gli sbalzi d’umore: un giorno c’è la sensazione e la convinzione che l’impresa sia possibile, che questo sia l’anno giusto per vincere il campionato, ma il giorno dopo no. Tifosi che salgono e scendono dal carro senza nemmeno preoccuparsi di aver cambiato totalmente opinione da una settimana all’altra.
La realtà è ben diversa: il campionato di Serie A quest’anno è equilibrato, non ci sono avversari nettamente più forti e quindi il Napoli, lotta e continuerà a lottare per il titolo. La corsa scudetto è lunga 9 partite e sarà una volata avvincente da qui a maggio. Tra insidie, trabocchetti, fattore fisico e mentale il rush finale del torneo promette scintille da qui alla fine. Tutto aperto e tutti in corsa. Dal Milan che è in vetta, a Napoli e Inter che seguono, e alla Juve delle certezze ritrovate, ci sono quattro squadre in un fazzoletto di 7 punti. Equilibrio meraviglioso che consente a tutti di sognare e anche a chi sta viaggiando con una marcia in meno di non disperarsi troppo. A patto da non farsi prendere dall’isteria.