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Napoli- “In certi momenti sembravo da solo in credere in questo Napoli, oggi in Champions c’è il rammarico per non aver lottato fino alla fine, qualcosa è cambiato e mi sento meno solo”. Inizia così la conferenza stampa di Luciano Spalletti, alla vigilia dell’ultima gara interna al Maradona contro il Genoa. “Sono molti di più che credono in questo Napoli – continua l’allenatore toscano – altrimenti riprendiamo le griglie di partenza della Champions fatte dai giornali. Volevo portarle all’ultimo, ma posso portarle ora. Dopo soprattutto che Sarri era andato alla Lazio e Mourinho alla Roma,ci mettevate settimi! Poi sono cambiate tante cose visto che speravano tutti nello Scudetto“.

Striscione: “Panda? Intanto bisogna vedere come la riportano, quanti chilometri ha fatto e se ci sono i cd di Pino Daniele. Valuteremo quando succederà”.

Futuro del Napoli: “Certo, c’è Giuntoli qui, parliamo tutti i giorni, guarda gli allenamenti. Noi si riuscirà ad essere forti se ci sono giocatori forti che pensano nella maniera giusta, con un comportamento professionale, anche con tifosi che ci sostengono perché sono importanti. Come un’informazione che ci rispetti e non che crei duemila dubbi ad arte, se si prendono tutte le cose di questa settimana non si fa in tempo… buttano la miccia per far scoppiare qualcosa. L’ambiente deve essere più pulito possibile. Serve tutto questo, dei passi in avanti si possono fare”.

Secondo anno in panchina: “Io sono l’allenatore del Napoli per il secondo anno, se avete dei dubbi ditelo, io non ne ho. Il terzo è troppo in là, qui ci sono novità tutte le mattine quando ci alziamo e c’è qualcosa di nuovo”.

Ultima gara di Insigne a Napoli: “C’è intanto una gara difficilissima ed il podio da raggiungere, il calcio ha una sola chance per sopravvivere nel cuore della gente, essere credibile. Noi vogliamo fare una gara intensa, vera, per i nostri tifosi che evidenzia che tanti ci vogliono bene e dobbiamo restituirgli una prestazione di livello. Ricordo partite difficilissime come quella col Verona che ha dato merito al calcio, quella della Roma col Genoa quando lottava per la Champions col Napoli, ci sono tutti i motivi per una bella partita e poi è l’ultima di Lorenzo in casa”.

Formazione da schierare: “Niente esperimenti, metteremo in campo la formazione che si ritiene più forte per una gara difficilissima come col Genoa che ha fatto passi in avanti evidenti col nuovo corso. Ci sarà da soffrire, vedrete, loro attuano questo sistema di cui abbiamo parlato più volte, ti sbattono addosso, hanno fisicità, frenesia in tutti i momenti, noi dovremo mettere in campo la formazione migliore”.