Dimaro – “Dobbiamo avere una grande squadra come l’anno scorso. Kim non sara’ più con noi, ma vorrei tenere tutti gli altri”. E’ il giudizio di Rudi Garcia espresso nel corso della prima conferenza stampa a Dimaro, dove il Napoli è in ritiro. ”Maxime Lopez – dice il tecnico – l’ho fatto esordire io, nessuno lo conosceva, ha subito mostrato personalita’ e non si è piu’ mosso, ma non è il profilo che cerchiamo”. ”Zielinski e Lozano – conclude Garcia – sono sotto contratto, sono a scadenza 2024 ed è logico che nel club si pensa o a tenerli o venderli, io voglio tenerli tutti. Lasciatemi anche il tempo di parlare con ognuno di loro. Magari c’è chi vuole rimanere a tutti i costi, o chi vuole andare via. Io comunque li voglio tenere tutti. Osimhen vuole rimanere, l’ho sentito ed è contento di restare con noi”.
Maxime Lopez – ‘”Maxime Lopez l’ho fatto esordire io, ha gran personalità. Ma non è uno che raggiungerà la nostra squadra perché non è il profilo che cerchiamo”.
Dimissioni Sinatti (preparatore atletico) – “Gli ho proposto di rimanere con noi, mettendolo allo stesso livello con Rongoni, ma dopo una riflessione mi ha detto che non gli andava di rimanere e che non aveva energie. E’ un peccato, perché so che in questo club c’è qualità, c’è gente che conosce i calciatori e può farci guadagnare tempo. Ma rispetto la sua decisione”.
Modulo – “Un buon allenatore fa le scelte in base alla sua squadra. Quando avremo tutta la rosa a disposizione vedremo. Si parte dal 4-3-3, ma ho giocatori intelligenti che possono cambiare modulo. Un piano B serve sempre perché tutte le squadre cercheranno di impedirci di giocare. Forse servirà anche un Piano C”
Sostituto di Kim – “Un allenatore non ha subito la rosa al completo, è un’utopia. Abbiamo tutto il tempo per trovare il difensore centrale idoneo. I dirigenti ci lavorano da un po’ e abbiamo delle possibilità, ma vogliamo essere sicuri. Poi entra in gioco anche l’aspetto economico. Per me non c’è fretta. Ne abbiamo tre di difensori. Vorremo tenere la difesa alta, ma dobbiamo essere anche in grado a volte di difendere bassi e servono i giocatori giusti per farlo”.
Kvara – “Ci sono alcuni singoli in grado di mostrare maggiormente il loro potenziale. Ma a me piace parlare del collettivo, mi auguro che Kvara e Osimhen possano continuare a fare la differenze. Sono sempre attento al gruppo e a valorizzare tutta la rosa allo stesso modo”
Pressione – “Il Napoli ha vinto il terzo scudetto 33 anni dopo il secondo. Io ho vinto nel 2011 lo Scudetto e la Coppa di Francia dopo 52 anni uno e 55 l’altro, al Lille, quindi so che vincere in queste condizioni è meraviglioso. Siamo campioni d’Italia, dobbiamo farlo vedere in campo. Devo lavorare già da subito sulla testa dei giocatori. Il mio compito sarà quello di far mantenere loro il livello che hanno avuto l’anno scorso. Hanno alzato l’asticella e li aspetto a quel livello. Se non lo faranno, ci sarò io a ricordarglielo”
Meccanismi – “L’orologio per farlo funzionare va ricaricato. Vanno messi a posto i dettagli perché la macchina continui ad andare bene. Ma dipenderà anche dai giocatori. Non sento pressione, ma entusiasmo. Non è facile ripetersi nei grandi campionati, so che sarà molto difficile, ma ci proveremo. La cosa importante per il Napoli è che giochi sempre la Champions. L’anno scorso anche in Champions il Napoli ha raggiunto il suo record e non sarà facile ripetersi. Il City ha vinto dopo 15 ani di investimenti importanti e ha il migliore degli allenatori da diversi anni… Io comunque gioco sempre per vincere”