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Restituire all’Hotel de Londres l’originaria funzione di albergo. Rilanciano la battaglia il Comitato civico Portosalvo e Maria Muscarà, consigliera regionale indipendente. Una crociata intrapresa da tempo, che deve fare i conti con l’indisponibilità del Tar Campania, inquilino dello storico immobile di piazza Municipio. “Abbiamo chiesto l’istituzione di un Tavolo Istituzionale in Regione – spiega Antonio Pariante, presidente del comitato – per addivenire alla risoluzione dell’’annoso problema”.

Muscarà ha scritto a Felice Casucci, assessore regionale alla Semplificazione. “Il Grand Hotel de Londres -, afferma la consigliera – da lunghissimo tempo si trova letteralmente imbrigliato in una singolare situazione che gli impedisce di svolgere la propria ed esclusiva destinazione d’uso stabilita dal vincolo alberghiero del 1936″. L’antico albergo “di proprietà demaniale – aggiunge – ospita infatti gli uffici del Tar che dal lontano 1980, a causa del terremoto, ebbero assegnati i locali, in forma provvisoria, per mano delle amministrazioni straordinarie dell’epoca”. Da allora a oggi “la situazione si è letteralmente cristallizzata e – sostiene Muscarà – il prestigioso albergo, che ha ospitato grandi artisti e uomini illustri come Enrico Caruso e Winston Churchill, non ha più ripreso la sua originaria attività con grave nocumento per l’accoglienza turistica della nostra città”.

La richiesta di un tavolo parte da un dato. “L’attenzione e la disponibilità degli enti preposti – sottolinea la lettera – come il Ministero del Turismo, del Comune di Napoli, dell’Unione degli Industriali e della Direzione Generale del Demanio, proprietaria del cespite”. L’obiettivo dei richiedenti è “addivenire ad una soluzione ottimale del problema con il trasloco del Tar e la riapertura del Grand Hotel”. Secondo Muscarà, c’è l’urgenza di un intervento per ridare lustro al sito, nel rispetto della sua memoria storica e delle sue potenzialità economiche. In attesa di una mossa della Regione.