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Napoli – Nella riunione presieduta da Marco Gaudini esaminati i contenuti dell’ordinanza sindacale 662 contenente disposizioni urgenti per ridurre le criticità del ciclo rifiuti, con la partecipazione dell’assessore all’Ambiente Raffaele Del Giudice, del direttore generale dell’ASIA Francesco Mascolo e dei capitani Marfella e Vecchione dell’Unità operativa Tutela ambientale della Polizia Locale.

Cosa cambia con le previsioni dell’ultima ordinanza sindacale in materia di conferimento di rifiuti. Questo il tema al centro della riunione di oggi, introdotto dal presidente Gaudini, che ha spiegato la finalità delle nuove regole con la persistenza di comportamenti scorretti e illegittimi nel conferimento dei rifiuti che vanificano gli sforzi dell’azienda di igiene urbana cittadina.

Il vice Sindaco e assessore all’Ambiente Del giudice ha spiegato che l’ordinanza ha visto la luce dopo una stretta collaborazione tra assessorato e uffici competenti ai quali si è aggiunta la collaborazione dell’Avvocatura per la stesura di norme tecnicamente efficaci. L’ordinanza, che esplicita i comportamenti illegittimi più frequenti, che vanno dal deposito a suolo dei rifiuti, il conferimento dell’umido fuori orario, nonché in sacchetti non biodegradabili e compostabili, l’illecito conferimento di rifiuti ingombranti, il conferimento dei rifiuti nella frazione differenziata errata, dispone che per le violazioni delle prescrizioni si applichi la sanzione amministrativa di 500 euro, mentre per ogni conferimento di rifiuti urbani e assimilabili agli urbani, nei limiti di volume massimo di 5 litri, effettuato fuori orario, si applichi la sanzione amministrativa che va da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro.

Le sanzioni comminate per le più gravi e reiterate violazioni, inoltre, saranno pubblicate sul sito web del Comune. Il giro di vite, ha aggiunto Del Giudice, è stato reso necessario anche alla luce dei rallentamenti causati alla catena del ciclo dei rifiuti dagli incendi avvenuti negli STIR presenti sul territorio campano e del fermo di alcune linee del termovalorizzatore di Acerra per interventi di manutenzione. Per questo, il corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini e degli esercenti commerciali diventa ancora di più una necessità, alla quale vanno affiancati maggiori controlli anche sui rifiuti provenienti da comuni limitrofi.

Sul fronte delle verifiche, assicurate dal nucleo ambientale della Polizia Locale, i capitani Marfella e Vecchione hanno ribadito l’impegno del loro ufficio, ricordando però la necessità, oggi ancora più urgente, di affiancare alle dodici unità a disposizione il personale delle unità territoriali. Resta fermo, invece, il rapporto di collaborazione con l’ASIA, soprattutto in occasione di controlli alle attività commerciali.

Il direttore generale dell’azienda di igiene urbana Mascolo ha spiegato che da fine giugno alle difficoltà riguardanti lo smaltimento della frazione organica si è affiancata la crisi del sistema di raccolta differenziata della carta e della plastica, una criticità comune a tutto il territorio nazionale a causa del bando cinese verso i rifiuti provenienti dall’estero, mentre sul fronte ingombranti la crisi è stata causata dall’incendio di due grandi piattaforme di conferimento. La situazione attuale è ora sostanzialmente sotto controllo, fatta eccezione che per gli orari, che vedono le esigenze della raccolta notturna vanificate dalla disponibilità delle piattaforme solo in orari diurni e, per gli ingombranti, con l’esclusione dei fine settimana, mentre la raccolta avviene sette giorni su sette, con conseguenti accumuli di materiale. Ancora, difficoltà con lo smaltimento dei materassi, a causa dei controlli in corso del Nucleo operativo ecologico dell’Arma agli impianti utilizzati per i conferimenti, mentre nessuna difficoltà si registra con le piattaforme utilizzate per il vetro. Per i cartoni, l’appalto per la raccolta volge al termine ed è in via di pubblicazione il disciplinare della nuova gara che, sulla base delle criticità registrate, conterrà come elementi di premialità i prelievi plurimi e l’attività specifica dedicata alle aree mercatali. Nel frattempo, si procederà ad una proroga tecnica dell’attuale incarico, fino alla fine di gennaio.

Resta il tema del blocco dell’impianto di Acerra per manutenzione, programmato per febbraio dell’anno prossimo, che imporrà la ricerca di nuovi siti in altre regioni italiane o all’estero. L’azienda, ha concluso Mascolo, provvede agli accertamenti con 30 dipendenti, mentre 900 sono stati finora i verbali di violazione elevati dal solo personale aziendale.

Il consigliere Venanzoni (Partito Democratico) ha chiesto se, in considerazione della grande sofferenza che si registra nella zona collinare con le campane del vetro e della plastica, sia ipotizzabile una raccolta porta a porta. Le campane stradali, ha spiegato il direttore generale ASIA, rappresentano la scelta migliore in termini di sostenibilità, in considerazione del minor numero di lavoratori da impiegare, ma nelle aree, come il Vomero, in cui insiste un gran numero di attività commerciali, è ipotizzabile una riduzione del volume di raccolta stradale prevedendo formule domiciliari commerciali. Nulla esclude, comunque, di giungere a diverse valutazioni nel corso del tempo.