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Da oltre un decennio il Comitato Pace e Disarmo Campania organizza e mette in rete iniziative per diffondere una cultura nonviolenta e la pratica dell’educazione alla e per la pace. Viceversa, in questi anni, scolaresche di ogni ordine e grado sono state oggetto d’iniziative propagandistiche delle Forze Armate sia all’interno degli istituti, sia con discutibili visite ‘didattiche’’ a comandi militari, caserme ed aeroporti. 

Il C.P.D.C. denuncia questa crescente militarizzazione delle scuole, proponendo in alternativa incontri formativi su vari aspetti dell’educazione alla gestione nonviolenta dei conflitti. A tal fine, oltre in anno fa aveva interpellato il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania del Ministero dell’Istruzione e del Merito, chiedendo che fosse diramata una circolare a tutti gli Istituti Scolastici per pubblicizzare la possibilità di farvi intervenire propri formatori per seminari di educazione alla pace, al disarmo ed alla nonviolenza.

Dopo un’interlocuzione diretta col Direttore dell’U.S.R. a novembre 2024, a cui ha fatto seguito una nuova PEC del Comitato con ulteriori precisazioni sulla precedente proposta, non è però seguita alcuna risposta che prendesse in considerazione la nostra offerta di collaborazione. Viceversa proseguono ininterrotte altre ‘visite didattiche’ a comandi e basi NATO e delle Forze Armate, aeroporti, caserme ed installazioni militari, veicolate ambiguamente come orientamento, formazione, promozione civica e perfino educazione ambientale.

      OGGI IL COMITATO PACE E DISARMO CAMPANIA:

  • HA MANIFESTATO ALL’INGRESSO DELLA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE, DOVE L’U.S.R. CAMPANIA AVEVA ORGANIZZATO IL SEMINARIO “MEDIA-RE I CONFLITTI”, CHE AVEVA COME RELATORE UN DIRIGENTE DELLA POLIZIA DI STATO. 
  • HA PROTESTATO PER LA STRISCIANTE MILITARIZZAZIONE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE REGIONALI MA HA ANCHE SOLLECITATO L’U.S.R. CAMPANIA A RISPONDERE ALLA SUA RICHIESTA, RICONOSCENDO PARI DIGNITÀ E DIRITTI ALL’EDUCAZIONE ALLA NONVIOLENZA, RICORDANDO INOLTRE CHE L’ISTITUZIONE DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE È “FINALIZZATO ALLA DIFESA NON ARMATA E NON VIOLENTA DELLA PATRIA”.