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Perdita d’acqua in alcune tubature al liceo scientifico Alberti di Napoli, stop alle lezioni. La comunicazione è giunta nel pomeriggio, a firma della dirigente scolastica Silvia Parigi. La sospensione resterà in vigore fino al rilascio di idonea certificazione, attestante il ripristino dei requisiti di sicurezza. A obbligare alla decisione è stato il rapporto del responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione d’Istituto. La relazione tecnica parla di “plurimi rischi introdotti dalla imprevista e repentina perdita della tenuta idrica”, nei “giunti di un novello tratto di tubazione dell’impianto termico posto in copertura”. L’incidente ha causato l’allagamento di tutti i piani sottostanti.

All’istituto di via Pigna, 48 classi e quasi 1200 iscritti, il rischio di caduta sui pavimenti bagnati è “in via di superamento attraverso l’asciugature dei calpestii”. Tuttavia permane il quello di crolli di parti di solaio. Ciò si deve all’appesantimento indotto dall’acqua raccolta dalle pignatte. Si registrano infatti “copiosi stillicidi”, emersi nel corso dell’ispezione, cominciata alle 13 di oggi. A detta del tecnico, sono però alcuni corto circuiti a sancire “inequivocabilmente l’incompatibilità delle attuali condizioni” con le attività didattiche. Il fenomeno si è “verosimilmente” prodotto quando l’acqua ha lambito i collegamenti elettrici, correnti nei solai e nelle controsoffittature. Talune di queste ultime, peraltro, sono crollate “e dunque occorrenti di sostituzione”.

Il danno costituisce pure “una inaccettabile fonte di rischio incendio”. Un pericolo acuito “dall’inaffidabilità dell’impianto di rilancio idrico antincendio e del sistema di diffusione dei codici sonori degli stati di emergenza e di evacuazione”. La relazione segnala inoltre la necessità di “indagare anche sull’impianto elettrico di alimentazione”. Secondo il tecnico, “talune linee dedicate all’alimentazione dei computer e delle macchine di ufficio sono fuori uso”. Opportuno sarebbe estendere le verifiche all’impianto ascensore. E per qualche giorno almeno, gli studenti resteranno a casa. La preside invita a monitorare l’home page del sito istituzionale, per conoscere gli aggiornamenti. “È auspicabile che quanto prima si ripristini il diritto allo studio dei ragazzi” dice Rino Nasti, capogruppo di Europa Verde alla municipalità 5. E in più “che la comunicazione istituzionale di tutti gli enti preposti, e coinvolti in questa vicenda, sia adeguata e rispettosa della vasta platea scolastica”.