Ad una sola giornata dalla fine del girone d’andata, il Napoli guarda tutti dall’alto verso il basso da autentico padrone del campionato. Gli azzurri hanno totalizzato 47 punti e, vincendo a Salerno, nel derby di sabato prossimo, potrebbero arrivare al giro di boa con, addirittura, 50 punti tondi tondi. Una forza ed una supremazia dimostrata sia contro le grandi, battendo Milan e Juve negli scontri diretti, sia contro le piccole. Ed il vantaggio sulle dirette inseguitrici è impressionante: +9 sui rossoneri, frenati a Lecce, +10 sui bianconeri e sull’Inter e ben +13 lunghezze su Roma, Lazio e Atalanta che occupano le posizioni dalla quinta alla settima. Un vantaggio considerevole anche in virtù del fatto che l’obiettivo stagionale restava, comunque, il raggiungimento della zona-Champions.
Ma ora c’è uno Scudetto all’orizzonte che, a giudicare dall’andamento da schiacciasassi nel girone d’andata, dipende esclusivamente dal ritmo che i ragazzi di Spalletti avranno nel girone di ritorno. Perché in questi casi non è una semplice frase fatta dire che ‘il Napoli è il principale avversario di se stesso’. Una verità inconfutabile che, anche se cozza con la più temeraria scaramanzia della tradizione napoletana, non può essere negata. Gli azzurri sono padroni non solo del campionato ma del proprio destino. Un destino che li vede competitivi su tre fronti, perché ora comincia anche il cammino in Coppa Italia e tra un mese tornerà anche la Champions League. E Spalletti non vorrà lasciare nulla per strada e nulla di intentato. Perché anche lui è consapevole che questo Napoli è capace di tutto. Lo ha dimostrato ed i tifosi si aspettano solo che continuerà a farlo.