Victor Osimhen ha l’influenza, ed è quindi a rischio il suo impiego nel Napoli che domenica prossima gioca in trasferta a Cagliari. L’attaccante azzurro oggi non si è allenato in campo ma ha svolto lavoro personalizzato in palestra, dopo in sintomi, a quanto trapela leggeri, accusati nella giornata di ieri. Si vedrà ora nei prossimi giorni lo stato di salute del bomber nigeriano, tornato mercoledì in campo al Maradona dopo due mesi di assenza per la Coppa d’Africa e subito decisivo per segnare il pareggio nel match di Champions contro il Barcellona.
Calzona sta lavorando sull’organizzazione del gioco, chiedendo di vedere applicati in campo i suoi schemi: il tecnico vuole un Napoli compatto, che sappia entrare in area, provare i tiri da fuori area, spingere fino in fondo verso il gol, tenendo bene nella fase difensiva.
Quanto alla formazione di domenica, a parte le condizioni di Osimhen ci sono dubbi anche sulle stelle dell’anno scudetto, dopo l’egocentrismo in campo di Kvaratskhelia da un lato e la qualità di dialogo con i compagni mostrata a sinistra da Lindstrom nel finale del match con i catalani. I dubbi ci sono anche sul centrocampo, dove Traoré sembra favorito al posto di Cajuste, mentre il tecnico valuta anche le condizioni fisiche, ma soprattutto psicologiche, di Zielinski, gioiello che andrà all’Inter a fine stagione ma è ancora con la maglia azzurra. Il tecnico forma la squadra con le sue idee, di cui qualcuna a Napoli è rimasta storica visto che fu lui a inventare Mertens prima punta, che poi è diventato il maggior bomber della storia azzurra con 148 gol in 8 stagioni. I giocatori stanno lavorando duro sulla tattica di Calzona che si aspetta di vedere le novità già da domenica, quando Mazzocchi sarà al posto dello squalificato Di Lorenzo e in attesa di capire se Osimhen recupera o se Simeone parte come prima punta. Se lo aspetta anche il presidente De Laurentiis che oggi è stato a Castel Volturno per vedere Calzona e lavorare sul prossimo centro sportivo.