“Non credo che l’istituzione di un ticket d’ingresso sia la strada. Ritengo che il vero tema sia avere una città in cui i punti di attrazione siano più distribuiti sul territorio e ciò consentirebbe anche ai turisti di non andare tutti nello stesso posto e di diluirsi sul territorio”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine dell’accensione delle luminarie natalizie, a proposito dell’ipotesi di istituire un ticket di accesso per il Centro storico di Napoli.
Manfredi ha ricordato che una tale misura è stata adottata soltanto a Venezia ed ha evidenziato che “l’analisi dei dati ci dimostra che il ticket non ha ridotto l’afflusso in città, ha soltanto aumentato l’introito per il Comune ma anche con una difficoltà di riscossione perchè è una cosa molto complicata. Inoltre – ha aggiunto – Venezia è una città in cui si accede in pochi punti, Napoli è una grande città vissuta tutti i giorni”.
Manfredi ha ricordato che una tale misura è stata adottata soltanto a Venezia ed ha evidenziato che “l’analisi dei dati ci dimostra che il ticket non ha ridotto l’afflusso in città, ha soltanto aumentato l’introito per il Comune ma anche con una difficoltà di riscossione perchè è una cosa molto complicata. Inoltre – ha aggiunto – Venezia è una città in cui si accede in pochi punti, Napoli è una grande città vissuta tutti i giorni”.
“E’ un momento molto bello per la città, è un grande riconoscimento per Napoli e per la sua Curia che ha avuto cardinali di grande valore nella sua storia e anche per l’azione pastorale di don Mimmo che sta lavorando tantissimo per avere una Chiesa e una città vicina ai più bisognosi, agli ultimi, ai più fragili”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che domani sarà a Roma, in Vaticano, dove l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, sarà ordinato cardinale.
“L’augurio che rivolgo a don Mimmo – ha aggiunto il sindaco – è di continuare in questo lavoro. In questa missione pastorale troverà sicuramente la città e l’amministrazione al suo fianco”.
“L’augurio che rivolgo a don Mimmo – ha aggiunto il sindaco – è di continuare in questo lavoro. In questa missione pastorale troverà sicuramente la città e l’amministrazione al suo fianco”.
“Il contributo è stato erogato ma i tempi di accreditamento del contributo sono anche tempi bancari. Ci sono stati dei ritardi di qualche giorno per cui le risorse erogate dal Comune non arrivavano fisicamente sul conto corrente degli interessati. Ora stiamo registrando le operazioni per fare in modo che anche queste procedure di accredito siano maggiormente sincronizzate con il sistema bancario ed evitare che ci siano questi due-tre giorni di ritardo che per chi ha bisogno del contributo possono essere un problema”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in relazione all’erogazione del contributo di autonoma sistemazione erogato dall’amministrazione comunale agli abitanti delle Vele.
Il giorno 4 dicembre si sono completate le operazioni di svuotamento della Vela Gialla, cui seguiranno quelle della Vela Rossa entro la fine dell’anno. Lo scorso autunno era già stata liberata la Vela Celeste dove nel mese di luglio si è verificato il cedimento di un ballatoio che ha causato la morte di tre persone.
Il giorno 4 dicembre si sono completate le operazioni di svuotamento della Vela Gialla, cui seguiranno quelle della Vela Rossa entro la fine dell’anno. Lo scorso autunno era già stata liberata la Vela Celeste dove nel mese di luglio si è verificato il cedimento di un ballatoio che ha causato la morte di tre persone.
“C’è stato ora un intervento del ministero dell’Interno sul tema del riconoscimento de visu degli ospiti che rappresenta un passaggio importante perchè garantisce maggiore sicurezza e controllo, ma tutto questo settore va regolamentato meglio”. Lo ha detto il sindaco di Napoli e presidente nazionale Anci, Gaetano Manfredi, rispondendo a una domanda sull’overturism e sulle possibilità di regolamentare il mondo dei b&b.
Il primo cittadino ha sottolineato che “come amministrazione comunale nell’ambito del piano regolatore, che andrà in discussione fra qualche settimana, abbiamo una norma urbanistica sul modello di quella adottata a Firenze che, in un certo senso, nell’area del centro storico, perché solo lì si può applicare, pone dei vincoli, ma la questione va risolta più in generale con una norma di regolamentazione a livello nazionale, che come Anci abbiamo chiesto, che consenta di avere un piano degli affitti brevi in città con delle soglie differenziate da quartiere a quartiere”.
Il primo cittadino ha sottolineato che “come amministrazione comunale nell’ambito del piano regolatore, che andrà in discussione fra qualche settimana, abbiamo una norma urbanistica sul modello di quella adottata a Firenze che, in un certo senso, nell’area del centro storico, perché solo lì si può applicare, pone dei vincoli, ma la questione va risolta più in generale con una norma di regolamentazione a livello nazionale, che come Anci abbiamo chiesto, che consenta di avere un piano degli affitti brevi in città con delle soglie differenziate da quartiere a quartiere”.