“Le parole del Presidente hanno espresso “la grande attenzione che c’è per la comunità di Caivano ma soprattutto per i giovani delle nostre città e delle nostre periferie”. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, commenta così la visita a sorpresa del Capo dello Stato al parco Verde di Caivano, realtà finita troppo spesso al centro dell’attenzione mediatica e che ora è diventata il simbolo del riscatto delle periferie più dimenticate. Un’iniziativa lodevolissima “e per questo siamo grati al Presidente che giunto a Napoli per qualche giorno di vacanza ha deciso di fare una visita al Parco Verde, di essere alla messa nella chiesa di San Paolo apostolo”.
E il riscatto di questo quartiere alla periferia di Caivano, sorto per ospitare in via temporanea i senzatetto napoletani del terremoto del 1980 ma dimenticato per lungo tempo, è stato possibile, osserva ancora di Bari, “perchè lo Stato c’è e, in tutte le sue articolazioni, ha fatto lo Stato. Una presenza testimoniata con i provvedimenti e con i fatti ma anche fisicamente. Oggi la visita del Capo dello Stato, quelle del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dei tanti ministri, a partire dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che in un anno e mezzo sono venuti più volte a Caivano per verificare la realizzazione di quanto deciso e programmato. Caivano oggi è un modello. Ringrazio quanti – della Pubblica amministrazione, delle forze dell’ordine, del volontariato hanno lavorato e lavorano instancabilmente per questo cambiamento che si vede”.
Un lavoro fatto per assicurare un “futuro ai giovani che come ha detto il presidente – prosegue il prefetto – sono la nostra speranza. E quando le istituzioni guardano ai giovani nessuna sfida è impossibile da vincere”.
“Posso dire con soddisfazione che quella di oggi è stata una bella giornata, una giornata che sarà indimenticabile per il dono ricevuto”, conclude il prefetto.
E il riscatto di questo quartiere alla periferia di Caivano, sorto per ospitare in via temporanea i senzatetto napoletani del terremoto del 1980 ma dimenticato per lungo tempo, è stato possibile, osserva ancora di Bari, “perchè lo Stato c’è e, in tutte le sue articolazioni, ha fatto lo Stato. Una presenza testimoniata con i provvedimenti e con i fatti ma anche fisicamente. Oggi la visita del Capo dello Stato, quelle del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dei tanti ministri, a partire dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che in un anno e mezzo sono venuti più volte a Caivano per verificare la realizzazione di quanto deciso e programmato. Caivano oggi è un modello. Ringrazio quanti – della Pubblica amministrazione, delle forze dell’ordine, del volontariato hanno lavorato e lavorano instancabilmente per questo cambiamento che si vede”.
Un lavoro fatto per assicurare un “futuro ai giovani che come ha detto il presidente – prosegue il prefetto – sono la nostra speranza. E quando le istituzioni guardano ai giovani nessuna sfida è impossibile da vincere”.
“Posso dire con soddisfazione che quella di oggi è stata una bella giornata, una giornata che sarà indimenticabile per il dono ricevuto”, conclude il prefetto.