A Napoli, solo il 28% paga l’Imu (per un mancato incasso di 310 milioni); solo il 38% paga la Tari (facendo mancare all’ente 816 milioni); solo il 15% versa il canone d’affitto per gli immobili comunali (facendo mettere un segno meno alle casse comunali davanti a 264 milioni). Per le multe, last but not least, addirittura solo il 2% degli indisciplinati versa il bollettino per un ammanco di 830 milioni.
Per questo, spiega Pier Paolo Baretta, assessore al bilancio di Palazzo San Giacomo, “Comune, Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate si scambieranno tutte le informazioni utili relative alle rispettive banche dati e alla segnalazione di situazioni anomale, qualificate o di soggetti fittizziamente residenti all’estero. Di conseguenza, verranno definiti dei tavoli tecnici per ogni tipologia di tributo o entrata o servizio: tassa di soggiorno, Suap, Tari, Imu e regolarità dei canoni di locazione del patrimonio comunale”.