Tempo di lettura: 3 minuti

Da quando mi sono insediato a Napoli ho fatto raddoppiare il numero di telecamere e quello di forze dell’ordine su strada. Se girate nel centro storico di Napoli, trovate il doppio delle forze dell’ordine che trovate a Roma o Milano in questo momento”: così il procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri alla presentazione del libro ‘Demoni’ del giornalista Lirio Abbate.
Nelle vie più importanti di Napoli ogni 700 metri c’è una pattuglia. Questo ha portato, nell’ ultimo anno, ad una impennata di arresti: quando va male in una settimana arrestiamo sessanta persone. Abbiamo dato una forte accelerazione sulla sinergia”. “In questa Procura – ha detto ancora il procuratore – ci sono magistrati straordinari e tra i migliori investigatori d’Italia. Ho cercato di creare più sinergia tra Procura e forze dell’ ordine. C’e’ un maggiore afflato”.

A Napoli dei risultati sono arrivati“, in materia di lotta alla criminalità: lo ha detto il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, alla presentazione del libro ‘ Demoni’ del giornalista Lirio Abbate svoltasi nella libreria Mondadori del capoluogo campano. “Sono contento che Napoli sia scesa al dodicesimo posto” ha aggiunto ricordando una recente classifica del Sole 24 Ore relativa agli indici di criminalità.
Sono qui dal 20 ottobre 2023 e sono uscito una sera sola, quella del G7 Cultura per parlare di Unesco. Però qui c’è una densità di monumenti nel centro storico, il primo teatro d’ Italia. Un altro indice della bellezza di Napoli sapete qual e’?” ha detto al pubblico: “E’ che a Napoli si vendono più biglietti del teatro rispetto a Roma e a Milano. E’ il senso che a Napoli non c’e’ solo camorra o violenza ma c’è cultura”.

“La riforma Cartabia ha limitato la pubblicazione degli atti, non solo quella delle ordinanze di custodia cautelare, ma anche la possibilità di fare conferenze stampa e di spiegare ciò che è accaduto”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Napoli, Nicola Gratteri, alla presentazione del libro ‘Demoni’ del giornalista Lirio Abbate tenutasi alla libreria Mondadori di Napoli.
Io invece – ha proseguito Gratteri – penso che un cittadino che paga le tasse e lavora, ha diritto di sapere cosa accade sul territorio di Napoli. Se va a prendersi un caffè ha diritto di sapere se l’assessore o il tecnico comunale sono indagati per quei reati. Da oggi non lo saprà più”.
Il procuratore si è soffermato anche sul disegno di legge sulla stampa che prevede che “si può pubblicare il corpo del capo di imputazione ma non più l’ordinanza. E il giornalista potrà fare la sintesi dell’ordinanza”.
“Una cosa pericolosissima per tutti – l’idea di Gratteri -.
Anche per il giornalista stesso perché può interpretare male un passaggio e quindi si prende una causa civile per risarcimento danni”.