Un giovane di 21 anni è stato accoltellato e colpito con alcuni fendenti alla gola mentre si trovava nei pressi della fermata di Montedonzelli della linea 1 della metropolitana di Napoli. A estrarre il coltello è stato un uomo di circa 50 anni. Il giovane era lì, in via Castellino, con altri ragazzi. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri.
Sul posto anche personale del 118 che ha trasferito il ragazzo al Cardarelli dove il personale medico lo sta suturando.
Al momento il giovane non è in pericolo di vita. Indagini in corso da parte dei Carabinieri volte ad individuare l’aggressore e a capire i motivi del gesto.
Sarebbe stato preceduto da una lite tra coetanei l’accoltellamento del giovane da parte di un 50enne avvenuto in via Torrione San Martino, a Napoli, nei pressi della fermata “Montedonzelli” della linea 1 della metropolitana.
La vittima, un ventiduenne, è risultata avere precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti: ai carabinieri ha riferito di non conoscere l’uomo che ha sferrato i fendenti, il quale lo ha colpito dopo avergli chiesto chi era stato coinvolto nell’alterco.
Secondo quanto si apprende, nell’ospedale Cardarelli, i sanitari hanno prima suturato le ferite e poi sottoposto il giovane a una tac.
Dopo l’accoltellamento di un giovane di 21 anni alla fermata Montedonzelli della linea 1 della metropolitana di Napoli, le mamme del quartiere guidate da Nelide Milano promotrice del comitato contro le aggressioni sui minori hanno contattato il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli terrorizzate dall’ennesimo episodio. Si sta già pensando a una nuova manifestazione pubblica dopo quella di alcune settimane fa fuori al parco Mascagna.
“All’inizio pensavamo fosse avvenuto all’esterno di una scuola – spiega Milano – per cui si è scatenato il terrore tra le mamme. Ogni giorno viviamo nella paura che possa succedere qualcosa a uno dei nostri figli. Ogni giorno va peggio”.
“Saranno gli inquirenti a spiegare la dinamica dei fatti – spiega Borrelli – per fortuna il ragazzo non sarebbe in pericolo di vita. Però appare evidente che non si può continuare a nascondere l’ondata di criminalità e violenza che sta investendo la nostra terra. Far finta di nulla o minimizzare il fenomeno sta solo esacerbando gli animi. Occorre reagire a tutti i livelli. Gli uomini e i mezzi promessi a più riprese dal governo non si sono ancora visti e i napoletani se ne stanno accorgendo a loro spese”.