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A Braga in Champions League domani sera il Napoli si gioca una fetta importante del proprio futuro. Dall’inizio del campionato la squadra di Rudi Garcia non ha fatto altro che far rimpiangere Luciano Spalletti che aveva guidato gli azzurri nella scorsa stagione, dominando in serie A e facendo una grand bella figura in Champions. L’appuntamento in Portogallo per la prima uscita nel girone diventa un vero e proprio crocevia perché un risultato negativo potrebbe far precipitare il Napoli in una crisi di difficile soluzione. Rudi Garcia ne è consapevole anche se nella conferenza stampa di presentazione della gara, tenutasi in tarda serata a causa del ritardo nell’arrivo della comitiva azzurra in Portogallo per un problema tecnico al charter che ha portato la squadra a Braga, il tecnico francese dispensa serenità e sicurezza.

Oggi – dice l’allenatore del Napoli – parliamo della Champions ma in campionato non va. Siamo quinti e vogliamo essere in una posizione migliore. Avevamo cominciato bene poi è arrivata una sconfitta con un tempo giocato bene e un pareggio con il secondo tempo giocato discretamente. Dobbiamo essere più continui ma il campionato è il campionato e la Champions è la Champions. C’è un girone da superare, sono sei partite e quella di domani sera conta molto di più del campionato.Siamo qui per vincere. Arriviamo con determinazione, con ambizione e anche con fiducia”. Ha sentito De Laurentiis?Ne più nè di meno del solito. L’ho sentito domenica sera e ieri ma era sereno, senza problemi”.

“Dobbiamo essere più efficaci – aggiunge il tecnico – perché nelle ultime due partite non abbiamo preso la porta e dobbiamo essere in grado di finire le partite senza pendere gol. Nelle prime quattro gare abbiamo preso cinque gol che sono troppi. ma guardando le statistiche vediamo che abbiamo subito solo otto tiri in porta. Se concediamo poco prenderemo meno gol e sarà più semplice vincere le partite“. “Osimhen non ha segnato nelle utlime due partite – aggiunge Garcia – speriamo che si sblocchi domani. Kvaraskhelia è stato condizionato dall’infortunio nella preparazione. Io lo volgio sereno e tranquillo, lui non vede l’ora di fare gol ma il miglior modo per riuscirci è non pensarci e poi può essere decisivo anche con gli assist. Tutti sognamo di giocare la Champions e di andare più lontano possibile. Queste serate sono fatte anche per grandi giocatori e Kvara è uno di questi. Natan non ha più problemi fisici è più vicino ad essere pronto ad entrare ma voglio che sia in buone condizioni”.Veniamo per vincere – ribadisce Garcia – con determinazione. Ma è una partita fuori casa con il Braga che ha delle qualità. Conosciamo alcuni di loro che hanno giocato anche in Francia. Hanno giocatori di qualità. Però noi vogliamo iniziare bene questo girone di Champions. Dobbiamo essere continui e dal primo minuto far vedere che vogliamo e mettere tutto in campo per prendere i tre punti e cominciare bene l’avvenura in Champions”.Non sono deluso né sorpreso. L’inizio – osserva Garcia – è stato buono poi abbiamo avuto una frenata con la Lazio, anche se il primo tempo con loro è stato il migliore giocato fino ad ora. Ma ci vuole continuità nella partita e cercheremo di ottenere questo già da domani”.

“Ho giocato a Braga con il Marsiglia – conclude – ma l’Europa League è differente dalla Champions. Torno comunque con piacere in questo stadio molto bello e particolare. Rispettiamo tutti gli avversari e giocheremo al nostro cento per cento”.

Napoli, Mario Rui: “Il gruppo è coeso, vogliamo vincere a tutti i costi”

Vogliamo vincere a tutti i costi, è una notte di Champions League, siamo carichi”. Cosi Mario Rui, terzino del Napoli, che ha affiancato Garcia nella conferenza stampa della vigilia di Braga-Napoli. “Le altre rispetto all’anno scorso sono meno sorprese, più preparate su di noi. Tocca a noi calciatori in campo e durante la settimana cercare di migliorare. Ma parliamo di due partite, mi sembra un po’ esagerato tutto questo pessimismo. Cercheremo di migliorare e dare un’immagine diversa giù domani in modo da far cambiare idea a tutti”.

La squadra:  “Il gruppo è coeso, essendo praticamente lo stesso non ci sono problemi. Ci dispiace che se ne parli così tanto perché c’è compattezza tra squadra e staff. La condizione fisica pure è buona. E’ solo una questione di percezione da fuori, tutti i test dicono che stiamo bene, i dati sono buoni. Solo a livello di gioco non ci stiamo esprimendo al massimo, quello è un demerito nostro, dei calciatori”.

Gol presi su angolo: “E’ una coincidenza, anche lo scorso anno abbiamo sofferto sui calci d’angolo. Difendere a uomo o a zona cambia poco. Sicuramente è un punto da migliorare, ma credo che i gol presi siano una coincidenza”.

Nazionale: “Non è il mio primo pensiero, il primo obiettivo è aiutare la squadra a ottenere i tre punti. Poi mi fa piacere che si giochi in Portogallo”.

Braga: “E’ tra le migliori squadre di Portogallo negli ultimi anni, andrà in campo per vincere. A Napoli sto bene, sono lì da sette stagioni, Napoli è una delle città più belle in cui sia stato. I tifosi ci stanno molto vicini e questo conta tanto”.

Esclusione dai convocati per il Mondiale: “No, non sono stato male. Far parte della nazionale al Mondiale era un mio obiettivo, ma il commissario tecnico ha dovuto fare delle scelte, io ho guardato il Portogallo da tifoso a casa”