Delusione Napoli e fischi al Maradona. Gli azzurri di Calzona crollano davanti al proprio pubblico e perdono quasi definitivamente il treno Champions. E’ l’Atalanta di Gasperini ad uscire dal Maradona con il bottino pieno grazie a un netto 3-0 firmato Miranchuk, Scamacca e Koopmainers, nell’anticipo di questa 30esima giornata di serie A.
Partita – Parte forte la squadra di Gasperini che al 3′ minuto ha una grande occasione con Miranchuk, infilatosi nel corridoio centrale, cerca il tiro d’astuzia sul primo palo, prendendolo in pieno. Il Napoli è contratto e timoroso, soffre moltissimo le marcature a uomo, soprattutto a centrocampo e non riesce a organizzare la manovra. L’Atalanta non ha difficoltà a contrastare sul nascere i tentativi degli azzurri di riversarsi in attacco e la squadra di Gasperini è sempre propositiva anche in fase offensiva. Al 26′ passano in vantaggio gli ospiti. Gara sbloccata da Miranchuk dopo un pasticcio della retroguardia azzurra nella sua area. Azione confusa nel cuore dell’area del Napoli, con una serie di passaggi tra i giocatori della Dea e tocco finale in rete, da due passi, del centrocampista che non lascia scampo a Meret. Al 29′ Napoli vicino al pari, ma Carnesecchi salva su Osimhen. Sulla ribattuta ci prova anche Politano a porta vuota, ma la difesa della Dea chiude. Poco dopo è l’Atalanta a rendersi pericolosa ma Meret è decisivo e salva con un’uscita spericolata ma perfetta sui piedi di Pasalic, liberato da un’invenzione di Miranchuk. Alla fine del primo tempo raddoppia Scamacca. L’Atalanta recupera palla e fraseggia al limite dell’area del Napoli, liberando al tiro Scamacca che calcia in diagonale: palla all’angolino.
A inizio ripresa Calzona mischia le carte: dentro Ngonge e Zielinski per Raspadori e Traoré. Al 55′ azione incredibile del Napoli: prima Zielinski con una magnifica botta di esterno sinistro al volo, calciando da sinistra, incrocia e prende in pieno il palo lontano. Palla che finisce a Lobotka, che cerca il tiro da posizione centrale: sulla traiettoria c’è Osimhen che col suo tocco per poco non inganna Carnesecchi, bravo a riprendere la posizione e a smanacciare sul palo (questa volta l’altro) la palla che lentamente stava entrando in porta. Al 60′ problemi per Zappacosta, che si accascia a terra per un fastidio muscolare e chiede il cambio. Dentro Ruggeri. Gasp manda in campo anche Lookman e Koopmeiners per Scamacca e Pasalic. Il Napoli è troppo rinunciatario e gioca con poca rabbia agonistica. Gli azzurri sono imprecisi nei passaggi, anche quelli più semplici e ravvicinati, e lasciano troppo spazio alle iniziative dei bergamaschi. A dieci minuti dal 90′ è ancora Carnesecchi a dire di no a Osimhen. Stavolta il nigeriano controlla di petto una palla lunga e cerca la girata in porta, trovando ancora la risposta del portiere della Dea. Prima del triplice fischio c’è tempo anche per il 3-0 di Koopmainers che si inserisce benissimo in area e incrocia col sinistro e trova l’angolino lontano. Finisce dunque nel modo peggiore per i padroni di casa. La Champions League per il Napoli resta un miraggio e deve prendersela solo con se stesso.
NAPOLI-ATALANTA 0-3
Marcatori: 26′ Miranchuk (A), 45′ Scamacca (A), 88′ Koopmeiners (A)
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 5, Rrahmani 5, Juan Jesus 5, Mario Rui 5,5; Anguissa 5 (75′ Simeone 5,5), Lobotka 5,5, Traorè 5 (46′ Zielinski 6); Politano 5,5 (68′ Lindstrom 5), Osimhen 6, Raspadori 5 (46′ Ngonge 5,5). All. Calzona.
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi 7; Scalvini 6,5 (72’Toloi 6), Hien 7, Kolasinac 6 (67′ Djimsiti 6,5); Hateboer 6, De Roon 6,5, Ederson 6,5, Zappacosta 6 (60′ Ruggeri 6,5); Pasalic 7 (61′ Koopmeiners 7); Miranchuk 7, Scamacca 7 (61′ Lookman 6,5). All. Gasperini.
Arbitro: Pairetto
Ammoniti: Osimhen (N), Kolasinac (A), Koopmeiners (A), Di Lorenzo (N)