Arriva un nuovo dehors, ma salta l’attesa area giochi in piazza Immacolata. È scontro al Vomero Arenella, dove da tempo infuria ‘la guerra dei tavolini”. A ribellarsi stavolta è la municipalità 5, con la presidente Clementina Cozzolino. Nel mirino un progetto d’ambito: presentato dai commercianti della piazza, è stato approvato con determina del Suap. Ma la Arcami Group, società capofila, difende l’iniziativa: “Abbiamo fatto risparmiare soldi all’amministrazione e donato decoro”. Di tutt’altra idea Cozzolino, toccando un nervo scoperto nell’area collinare. “Ieri si è consumata una vicenda strana – racconta la presidente municipale -: nell’ultima conferenza dei servizi si è arrivati all’estrapolazione dell’area giochi dal progetto”. Per lei “al netto della cosa politica, è il simbolo di quanto sta succedendo negli ultimi tempi: il proliferare incontrollato di gazebo, spazi sempre più sottratti all’uso pubblico”.
In piazza Immacolata, le giostre c’erano già. Ma rotte e fatiscenti, due anni fa sono state rimosse per motivi di sicurezza. Già a luglio 2022, la municipalità ne ha chiesto il ripristino urgente agli uffici comunali. Cozzolino ne fa una questione di principio. “Sono arrivate centinaia di lettere di mamme e cittadini – spiega – che chiedevano di ripristinarle, non riuscirci finora è stata una sconfitta“. L’occasione giusta sembrava dietro l’angolo. Il piano d’ambito promosso dai commercianti. Includeva sì una pedana metallica sul marciapiede, destinata al Delight bar caffè. Ma anche la manutenzione degli alberi vicini, e soprattutto l’area giochi. “Gli esercenti si sarebbero fatti carico dell’installazione e della manutenzione” dice Cozzolino. A marzo il progetto è arrivato alla municipalità. “Il grafico – specifica la presidente – prevedeva l’area giochi, come concordato”. Ma a conferenza dei servizi chiusa, la doccia gelata: le giostrine sono sparite. “Per noi l’area giochi è condizione fondamentale – ribadisce Cozzolino -, altrimenti non avremmo una compensazione, preso atto che già ci sono dei gazebo in piazza”. Alla municipalità 5, la parola d’ordine è riequilibrio. Perché “un piano d’ambito – sottolinea la presidente – non può soltanto prevedere un’organizzazione dei commercianti per i loro pur legittimi interessi, ma dobbiamo salvaguardare il bene comune, in questo caso molto danneggiato”. Ora il progetto deve arrivare in giunta comunale, per diventare effettivo. Cozzolino lancia un appello al sindaco Manfredi e all’assessore Armato. “Sono persone di buon senso, si deve rivedere”.
Rincara la dose Paolo Pace, presidente ad interim della commissione municipale Commercio. “Il comune di Napoli – afferma – non può non tener conto dei pochi spazi dedicati ai bambini nel nostro quartiere”. Pace evidenzia come in commissione “maggioranza e opposizione abbiano sempre lavorato perché l’area non fosse inglobata dalla concessione di ulteriore spazio di suolo pubblico ad attività commerciali”. Rammenta le quotidiane tensioni al Vomero, dovute al dilagare di tavolini e gazebo. E si rammarica perché “come municipalità non siamo stati politicamente chiamati a dare una valutazione”. Eppure, “in campagna elettorale il sindaco Manfredi parlava di decentramento”.
Contro il congelamento del piano d’ambito è viceversa Arcami Group, cui in piazza fanno riferimento l’EstròVerso enobistrot e il Delight bar caffè. Per la società, reinserire le giostre potrebbe comportare un reset del progetto. E quindi ripartire da zero con le autorizzazioni, compresa quella della Soprintendenza. “Eravamo e siamo disponibili a mettere le giostrine, non c’è nessun problema – dichiara Massimiliano D’Agostino, direttore del Delight-. Anche se il progetto si conclude, abbiamo preso un impegno morale a rimetterle”. Se poi “però l’amministrazione dice che l’area giochi non può stare dov’è allocata oggi ma – aggiunge l’imprenditore – va messa da un’altra parte, è il Comune a doverci dire dove”. A bocciare la proposta iniziale, secondo Arcami sarebbe stato il servizio Verde di Palazzo San Giacomo. Ma l’azienda rivendica quanto “stiamo provando a fare da circa due anni” in piazza Immacolata, dove “regnava il caos”. “Le cronache – rievoca D’Agostino – parlavano di risse, traffici strani, fu cacciata anche una pistola. Tutto questo oggi non accade più, perché c’è stato un lavoro importante”. E alla municipalità si manda un invito: “Dia disponibilità a stare allo stesso tavolo per trovare insieme soluzioni per questa piazza”. Vedremo come risponderanno.