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Antonio Conte, ai microfoni di Dazn, analizza la vittoria del Napoli contro il Genoa: “Primo tempo dominato in lungo e in largo, sono contento per il gioco. Nell’intervallo ci siamo detti di non farli rientrare in partita perché conosco bene questo stadio: basta una scintilla per accendere la tifoseria. Invece abbiamo incontrato difficoltà e il secondo tempo ci deve rimanere stampato nel cervello perché non deve appartenere a noi. Abbiamo rimesso in piedi una partita assurda, bisogna cambiare e stare sul pezzo per 95 minuti se vogliamo restare in alto.”

Sul modo di difendere della squadra: “Il Napoli deve difendere attaccando e non subendo la paura, deve essere il nostro mantra. Stasera l’inerzia non doveva passare al Genoa. Siamo stati fortunati e non piangiamo lacrime amare, godiamoci i tre punti, ma le partite vanno giocate dall’inizio alla fine.”

Sul traguardo delle 150 vittorie in carriera: ““Centocinquanta vittorie personali? Ho fatto esperienza, non solo in Italia. Cerco di battere me stesso. Da queste partite, costruisci qualcosa se sei intelligente, altrimenti, se vedi soltanto i tre punti, non costruisci niente.