Al termine di un match sofferto contro il Parma, Antonio Conte, tecnico del Napoli, si è presentato in sala stampa al “Diego Armando Maradona” per commentare la prestazione della sua squadra. La partita, durata oltre 100 minuti, ha offerto numerosi spunti di riflessione, soprattutto alla luce delle difficoltà incontrate e delle scelte obbligate dovute a un mercato ancora in evoluzione.
Conte ha esordito sottolineando l’importanza di sudarsi ogni vittoria: “La convinzione che ho detto ai ragazzi che dobbiamo sudarci i tre punti e festeggiare sempre le vittorie. Ogni partita sarà combattuta e ce la dovremmo sudare. Abbiamo un percorso da fare. Per come abbiamo affrontato queste tre paritite, con un numero ristretto di giocatori, c’è da essere orgogliosi. Oggi non avevamo cambi a centrocampo, è l’assurdità di iniziare il campionato con il mercato in corso. Aspettiamo giocatori che arrivano l’ultimo giorno ed abbiamo poi bisogno di tempo”.
Particolare attenzione è stata dedicata all’inserimento di Romelu Lukaku, attaccante arrivato a Napoli in extremis. Conte ha spiegato come il belga, avendo avuto solo due allenamenti con la squadra, non fosse ancora in condizione ottimale: “Romelu è il tipico caso, ha avuto due allenemanti con noi. Mi ha detto che voleva fare un supplemnto, ma gli ho detto di restare più fressco. Gli ho chiesto quanto ne aveva oggi e lui mi ha risposto 30′, era forse troppo generoso ma poi l’ho messo in campo come Neres. Devono andare in condzione, devono allenarsi. Per McTominay e Gilmour andranno in nazionale e torneranno a ridosso di Cagliari. Diventa davvero difficile”.
Un plauso speciale è stato rivolto ai tifosi, che hanno sostenuto la squadra fino all’ultimo istante: “Il tifoso ci ha trascinato, non ha smesso mai di credere dal primo all’ultimo secondo. Mi riempie di gioia che siano stati ripagati da questa fede cieca”. Conte ha però messo in guardia contro qualsiasi illusione, sottolineando come la partita fosse difficile e come il Napoli debba ancora migliorare in molti aspetti, soprattutto nella gestione dei contrasti e nella solidità difensiva.
Il tema del calciomercato non poteva mancare, con Conte che ha espresso rammarico per non aver potuto completare la rosa come desiderato: “E’ stato difficilissimo per noi, bloccato fino all’ultimo per vicissitudine. Se si fosse sbloccata prima quella situazione Osimhen l’avremmo completato, ma il club ha lavorato. C’è stato uno sforzo di tutti quanti, devo essere contento dello sforzo fatto. Mi dispiace per il giocatore, perchè è un peccato ma mi dispiace anche per il club che non ha monetizzato. Mi dispiace anche per me perché non abbiamo copletato quello che dovevamo completare ma il club ha mostrato grande corerenza. Mi va da elogiare il comportamento, tanto di cappello al club”.
Infine, Conte ha accennato ai possibili sviluppi tattici legati all’inserimento dei nuovi arrivati. Con una rosa finalmente più ampia, il tecnico potrà esplorare nuove soluzioni, ma ha ribadito la necessità di stabilire prima delle certezze: “Oggi abbiamo difeso con la linea a 4, con due esterni d’attacco e i due mediani con Romelu davanti. Si può mettere un’altra punta, ma ci vuole del tempo”. Conte ha sottolineato l’importanza di dare continuità al lavoro finora svolto, senza però escludere eventuali aggiustamenti tattici.