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Dobbiamo lavorare e crescere, poi vediamo”. E’ netto Antonio Conte nel rispondere a chi gli chiede se resterà anche il prossimo anno sulla panchina del Napoli, rispettando i tre anni firmati la scorsa estate con il presidente De Laurentiis. Parole che sono però un chiaro messaggio al club azzurro, nel solco delle richieste già più volte avanzate dal tecnico sul versante degli investimenti.
L’allenatore sa di aver portato in vetta quest’anno un Napoli che chiuse mestamente la scorsa stagione al decimo posto; malgrado le partenze di Osimhen e Kvaratskhelia gli azzurri sono già in Champions per la prossima stagione e si giocano lo scudetto con l’Inter a -2 e l’Atalanta a -5.
Mi piacerebbe – spiega oggi – per il futuro iniziare la corsa in pole position, sarebbe carino per me partire con una squadra che ha vinto e ha basi solide. Sarebbe una esperienza anche se so che la cosa importante è tirare fuori il meglio dai propri calciatori: noi siamo come gestori di fondi, ci viene dato un patrimonio, se è rimasto lo stesso non abbiamo fatto danni, se è più basso ne abbiamo fatti, se è migliorato vuol dire che abbiamo monetizzato cosa ci è stato dato”.
Si pensa al futuro ma intanto si lavora sul domani, che per il Napoli vuol dire mettercela tutta per prendere i tre punti a Como e ospitare così l’Inter al Maradona in testa alla classifica.
Veniamo da tre pareggi, di cui due a Roma contro i giallorossi e la Lazio. Domani il nostro obiettivo come sempre è di trovare i tre punti, sapendo che nessuno fa lo sparring partner. Il Como è un avversario forte, che ha un allenatore giovane e bravo e ha fatto investimenti sugli impianti sportivi e nel mercato. Ho visto la loro offerta per Teo Hernandez, ma anche che hanno preso anche ragazzi di valore come Paz, Diao. Sarà una gara ostica e difficile in cui dovremo emergere recuperando i giocatori a cui devi dare tempo necessario per tornare in forma. Serve essere molto concentrati”.
Conte schiera ancora il 3-5-2, con Raspadori e Lukaku davanti, Spinazzola a sinistra e Politano a destra al centrocampo con Lobotka, McTominay e Anguissa: quest’ultimo è diffidato e se beccasse il giallo salterebbe la sida con l’Inter.
Spinazzola e Olivera – spiega Conte – hanno ripreso ad allenarsi da due giorni, sono arruolabili, se saranno abili vedremo. Faremo delle scelte, noi ora cerchiamo il sistema di gioco più adatto per il momento tra recuperi e infortuni. Per tornare in forma serve tempo e intanto dobbiamo saper modellare il sistema di gioco, sfruttando i calciatori che sono in questo momento più in forma”. Chi ci tiene a far valere la propria forma è Raspadori, in gol contro la Lazio e che domani vuole dimostrare di essere un valore pesante per lo sprint finale del Napoli.