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Napoli proclamata Capitale europea dello sport 2026, e speriamo serva a invertire la tendenza. Il riconoscimento conferito da Aces Europe, federazione delle Capitali e Città Europee dello sport, va ad una città problematica anche in termini sportivi. Non per lo sport di alto livello, perché ha sempre sfornato campioni di varie discipline. E non esiste miglior spot del Calcio Napoli campione d’Italia 2022-23. Parliamo invece dello sport di base. In questo campo, Napoli finora è stata tutt’altro che capitale. Secondo l’indice della sportività 2023 del Sole 24 ore, è 55esima tra le province (ma in risalita). Alla voce “struttura sportiva”, è 47esima in graduatoria. Non proprio tra le migliori in Italia. E questo, pur restando terra di grandi tradizioni agonistiche. In un’altra classifica del Sole 24ore, quella della Qualità della vita, è la 58esima provincia per l’indice sport e bambini (praticanti, scuole e risultati). E 66esima invece per aree sportive, relativo ai mq per residente 18-35 anni nel comune capoluogo.

Inoltre, secondo l’Atlante dell’Infanzia 2022 di Save the Children, bambini e ragazzini campani presentano la percentuale più alta d’Italia di chi non pratica sport. Siamo oltre il 45%. Da questo dato, anche, si arriva alle cifre record per l’obesità. Per il sovrappeso nella fascia 6-9 anni, la Società di Chirurgia Pediatrica assegna alla Campania la maglia nera (44,2%). In questa percentuale rientra un 12,6% di obesità, e un 6,2% di obesità grave. Ed è evidente il condizionamento delle diseguaglianze socioeconomiche.

Auguriamoci allora sia davvero utile il premio di capitale europea dello sport. “Le città che sono state premiate – assicura il sito dell’Aces – hanno lasciato in eredità un futuro migliore nello sport ai loro cittadini“. Ad esempio, ad Anversa, capitale nel 2013, “le persone attive sono aumentate del 10%“. E ci sarebbe anche un ritorno dell’investimento. In Andalusia, Regione europea dello sport 2021, si stima in 156 milioni di euro. Con l’Aces, Napoli si è impegnata ad ospitare almeno 36 eventi di rilevanza nazionale e internazionale. Ma è pure una chance per ammodernare gli impianti sportivi. Una storica carenza, peraltro, della città e dell’area metropolitana. C’è dunque l’opportunità per avviare, su larga scala, l’educazione alla pratica sportiva. Purché il premio non sia una passerella per pochi, dimenticando lo sport di massa.