Il Napoli è ufficialmente campione d’inverno, dopo il mancato aggancio dell’Inter sconfitta a Firenze, e può contare in panchina sul miglior tecnico di gennaio, come deciso dai voti alla Lega calcio su Antonio Conte. La città partenopea ritrova il sorriso per dimenticare il difficile mercato e l’addio di Kvaratskhelia ai tifosi, riaccendendo l’entusiasmo per il lungo sprint scudetto. Il sostegno del Maradona c’è, come conferma uno stadio praticamente esaurito per il match di domenica sera contro l’Udinese, partita su cui Conte punta tornare a entusiasmare una tifoseria che ancora rimpiange il pari subito nel recupero con la Roma.
Il tecnico azzurro pensa alla squadra che scenderà in campo, con Buongiorno praticamente pronto a tornare dopo aver superato la frattura delle vertebra, ma il tecnico sta valutando se mandarlo in campo dall’inizio nel match con i friulani o aspettarne la completa ripresa. Juan Jesus è pronto a rimanere titolare insieme a Rrahmani, in una formazione che Conte cambia poco. Contro i friulani resta sempre out Olivera, che tornerà dall’infortunio a inizio marzo, ed è pronto a confermarsi di valore Spinazzola, che garantisce attacco e difesa. Olivera intanto firmerà a breve il rinnovo fino al 2030 con stipendio da 2,5 milioni l’anno, una firma che attende presto anche Meret, il cui contratto scade a giugno ma che ha deciso di voler restare in azzurro.
L’obiettivo resta quello del sogno scudetto: il titolo di campione d’inverno secondo le statistiche il 65% delle volte ha portato al titolo finale. Il Napoli è stato campione d’inverno per sei volte, vincendo lo scudetto in metà dei campionati. Decideranno le ultime 15 partite, tra cui cinque scontri con squadre che lottano per l’Europa: a Roma contro la Lazio e a Bologna, gli altri tutti al Maradona contro Inter, Fiorentina e Milan.
Il tecnico azzurro pensa alla squadra che scenderà in campo, con Buongiorno praticamente pronto a tornare dopo aver superato la frattura delle vertebra, ma il tecnico sta valutando se mandarlo in campo dall’inizio nel match con i friulani o aspettarne la completa ripresa. Juan Jesus è pronto a rimanere titolare insieme a Rrahmani, in una formazione che Conte cambia poco. Contro i friulani resta sempre out Olivera, che tornerà dall’infortunio a inizio marzo, ed è pronto a confermarsi di valore Spinazzola, che garantisce attacco e difesa. Olivera intanto firmerà a breve il rinnovo fino al 2030 con stipendio da 2,5 milioni l’anno, una firma che attende presto anche Meret, il cui contratto scade a giugno ma che ha deciso di voler restare in azzurro.
L’obiettivo resta quello del sogno scudetto: il titolo di campione d’inverno secondo le statistiche il 65% delle volte ha portato al titolo finale. Il Napoli è stato campione d’inverno per sei volte, vincendo lo scudetto in metà dei campionati. Decideranno le ultime 15 partite, tra cui cinque scontri con squadre che lottano per l’Europa: a Roma contro la Lazio e a Bologna, gli altri tutti al Maradona contro Inter, Fiorentina e Milan.