Tempo di lettura: 3 minuti
Dopo il pareggio per 1-1 a Cagliari Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di Dazn: “Il problema principale è quello mentale? Sicuramente, perché sapevamo che il Cagliari in casa parte forte e poi fa dei finali importanti. Eravamo preparati, ma abbiamo perso un sacco di palloni nel primo tempo. Nella ripresa meglio, abbiamo avuto due occasioni per chiudere la partita e non lo abbiamo fatto. Però siamo stati ordinati e per come vedo il calcio è importante”.
 
Sugli errori per chiudere la gara: “Sono due occasioni importanti che andavano concretizzate. Dovevamo stare più attenti sull’ultima palla, ho messo Ostigard perché è forte di testa e sapevo che sarebbe potuta andare così. Domani lavoriamo e ripartiamo da questo e da una gestione del vantaggio discreta, domani ripartiamo perché non possiamo fare altro”.
 
Sul momento del Napoli: “Il problema è mentale, la squadra ha una buona condizione fisica e lo sta dimostrando perché non ci sono cali. L’unica cosa che posso rimproverare è la gestione della partita, una gara particolare con vento e campo con erba alta. Sapevamo che sarebbe stata una partita sporca, ma dovevamo calarci prima in questa dimensione”.
 
Giocatori: “Ho avuto colloqui singolarmente e di gruppo con i ragazzi. In questi giorni ho trovato una squadra che si è messa subito a disposizione e sono felice. Ci vorrà un pochino di tempo perché i problemi non si risolvono subito, dovremo sforzarci per trovare una condizione psicologica diversa. I ragazzi mi hanno sorpreso in positivo, devo mettere la squadra in condizioni di fare bene e speriamo di arrivare al più presto di arrivare in una condizione buona anche se di tempo ce n’è poco”.
 
Su Kvaratskhelia: “Lui fa di tutto per fare ciò che gli chiedo. Magari perde di vista le sue qualità, è un ragazzo fantastico anche se un po’ introverso e parla poco. A breve sono sicuro che ci darà una mano perché si mette sempre a disposizione”.
 
Obiettivi: “Dobbiamo pensare di gara in gara, cercando di vincerne il più possibile per poi tirare le somme. Ora è inutile fare progetti, alla fine vedremo. Dopo il pareggio di oggi è più difficile, ma fin quando la matematica non ci condanna dobbiamo guardare all’obiettivo massimo”.
 
Su Osimhen: “Era solo stanco quando è uscito dal campo, non è nulla di grave. Lui è un ragazzo fantastico, si è messo subito a disposizione e pian piano troverà la condizione migliore. In due gare ha segnato due gol, torna dalla Coppa d’Africa ed ha bisogno di un po’ di tempo”.