Varare una Ztl al Vomero: la proposta è lanciata stamattina, in un’assemblea pubblica al Centro Shekinà. L’iniziativa della Rete Sociale NoBox – Diritto alla Città, sottoposta al Comune di Napoli, vede l’adesione di 15 associazioni. “Si inserisce – spiegano – in una visione strategica ampia, non marginalizzabile solo ad una parte della città, ma replicabile in ognuna delle dieci municipalità”. Il modello è la città policentrica. Una visione in cui Ztl e aree pedonalizzate siano “il cuore pulsante dei relativi territori”. Non solo nei quartieri centrali, ma anche in quelli periferici. In questa prospettiva, si sottolinea la necessità di un sistema integrato di trasporti. Nel caso del Vomero, si evidenzia la presenza di quattro stazioni della metropolitana e tre stazioni di funicolari. “Consentono a decine di migliaia di cittadini – assicurano i proponenti – di raggiungere agevolmente questo luogo con il trasporto pubblico, anche attraverso l’interscambio con parcheggi che garantiscono una buona intermodalità auto/metro”. Il quadro del Tpl viene ritenuto condizione favorevole. Un elemento determinante “affinché il quartiere non sia più ostaggio delle auto”.
L’obiettivo è una città calibrata sulle esigenze umane, sul recupero dello spazio pubblico, della qualità urbana e di modalità relazionali tipiche della civiltà europea. Il progetto è redatto dall’architetto Enzo Russo, già coordinatore degli interventi per la Ztl del Centro Antico, all’epoca dell’esperienza al Comune di Napoli. I costi sono stimati in 150.000 euro. Tre i varchi telematici previsti: via Cimarosa, piazza degli Artisti, via Settimio Caruso. Si punta ad eliminare le “numerose criticità, legate alla presenza e al flusso di veicoli”, in un’area a forte prevalenza di attività commerciali. Nel mirino sono i cosiddetti ‘flussi di attraversamento “passivi”’, causati da auto provenienti dalla direttrice di via Cilea, in transito per via Cimarosa, piazza Vanvitelli, piazza Medaglie d’Oro, dirette verso il centro città o l’area collinare. E poi i flussi delle vetture in marcia verso l’area di San Martino, trasformata in “zona attrattiva per la sosta” per le tariffe “molto più basse” delle aree circostanti.
In sala prende parola Nunzia Di Savino, presidente della commissione mobilità della municipalità Vomero Arenella. Da lei l’invito a riflettere sui “parcheggi di interscambio esistenti”, per “agevolare i flussi”. I dati parlano di oltre mille posti auto, distribuiti tra Frullone (668), Colli Aminei (230), Policlinico via Pansini (210). Antonio Di Gennaro di Assoutenti Campania denuncia quindi la mancata realizzazione di un parcheggio di destinazione e scambio “per 400 posti auto, nel Vallone Sant’Antonio, con ingresso capolinea per bus, e collegato anche con via Pigna e zona Epomeo“. Sarebbe dovuto sorgere alcuni lustri fa, avrebbe “limitato l’ accesso di auto, oltretutto via Cilea è comunque piena di traffico”. Con il portavoce Marcello Framondi, si proclama pronto a collaborare il comitato Sì alla Ztl Vomero, autore di un’altra proposta l’anno scorso. Si dichiara invece “preoccupato da un’eventuale Ztl” Giovanni Vario, rappresentante del mercatino De Bustis. “Ci sono già precedenti che ci hanno penalizzato – sostiene il mercatale -, nell’area vomerese non ci sono collegamenti con le zone periferiche, arrivarci col mezzo pubblico è dura“.
Europa Verde, presente con i consiglieri municipali Rino Nasti e Luca Bonetti, giudica il progetto dei No Box “sostenibile sul piano della mobilità, forse risolutivo per arrivare a un’ipotesi di quartiere non più congestionato dal traffico”. Si registra però una polemica a distanza. “A margine dell’incontro, la consigliera regionale Muscarà – afferma una nota del partito – ha ipotizzato un ampliamento dell’orario del mercatino De Bustis, ipotesi assolutamente contraria a tutte le esigenze dei residenti che da decenni aspettano anzi la delocalizzazione dello stesso”. “Ho ringraziato il le associazioni attive – replica Muscarà -, ricordando che questi sono progetti che portiamo avanti da quarant’anni ancora attuali, purtroppo negli ultimi anni si è lentamente cancellato quel poco di conquiste che avevamo ottenuto. Ho ribadito che l’ampliamento della zona Ztl non si scontra assolutamente con il Mercatino, che non soltanto va difeso ma che va migliorato nelle sue strutture e per me se possibile anche aperto oltre l’orario pomeridiano, ma questa è una proposta mia che non incide né sul gruppo né sulla validità delle proposte fatte. Per cui inviterei Europa Verde di occuparsi delle altre emergenze napoletane, visto che loro governano piuttosto che andare a fare le pulci su un frase detta alla fine del mio intervento soltanto per screditare tutto quello che era stato fatto prima e anche per mettere ancora una volta il mercatali contro i cittadini”. Alla proposta di Ztl al Vomero aderiscono Acmènapoli, ADA Associazione Donne Architetto, Associazione Marco Mascagna, Associazione Parco Viviani, Assoutenti Campania Mobilità, Comitato San Martino, Fatti di napoletani perbene, Fiab Napoli Cicloverdi, Gea, Green News Deal, Legambiente Napoli Centro Antico, Legambiente Parco Letterario Vesuvio, Nurige Campania, VAS Verdi Ambiente e Società, WWF Napoli.
COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI ZTL AL VOMERO
1. Attivazione di una ZTL permanente compresa tra via Gino Doria, piazza degli Artisti, San
Martino, piazza Fanzago, consentendo l’accesso agli autorizzati con le stesse modalità
previste per la ZTL Centro Antico (di dimensioni molto maggiori).
2. Installazione di tre varchi telematici per accesso ZTL (incrocio via Cimarosa/via Luca
Giordano, piazza degli Artisti lato Poste, incrocio v.le Michelangelo/via S. Caruso).
3. Modifica assetto circolazione del reticolo stradale della ZTL, con sensi unici in uscita su via Bernini e via Solimena.
4. Ripristino Navetta bus area ZTL.
5. Pedonalizzazione via Recco.
6. Previsione di aree regolamentate per il carico e scarico delle merci a servizio del Mercato De Bustis.
7. Continuità aree pedonali via Luca Giordano, piazza degli Artisti (spazio attualmente già
pedonalizzato), via Recco, mercato di Antignano, reticolo circostante Parco Mascagna.
8. Riorganizzazione stalli di sosta Piazza degli Artisti lato Poste, con la previsione di spazi
dedicati al carico e allo scarico merci per gli operatori del mercato De Bustis.
9. Pedonalizzazione piazza Vanvitelli, in continuità con via Scarlatti, sino alla rotatoria centrale.
10. Predisposizione di segnaletica orizzontale e verticale per favorire la mobilità ciclistica.
11. Attivazione di servizi di Bike Sharing con postazioni fisse in prossimità dei principali poli di attrazione.
12. Interventi di riqualificazione, da caratterizzare con un alto livello di qualità architettonica, per Piazza Vanvitelli e Piazza degli Artisti.