Approvato il bilancio 2023 di Anm. L’ok è arrivato ieri dall’assemblea degli azionisti. Il documento contabile registra un utile di euro 8.904.076 euro e l’esercizio 2023 è il sesto consecutivo chiuso in attivo. Il patrimonio netto passa da 49 milioni di euro, al 31 dicembre 2022, a 57 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Nel corso del 2023 – si evidenzia dall’azienda – “si è assistito a una progressiva normalizzazione dei prezzi per energia, gasolio e metano con un impatto positivo sui costi per materie prime e ad un incremento dei ricavi da traffico che ritornano ai livelli pre-pandemia”. Anm comunica che la domanda di trasporto è aumentata di circa il 25 per cento rispetto al 2022, avvicinandosi a livelli pre covid, e che le percorrenze chilometriche annue sono aumentate complessivamente (superficie, metro e funicolari) del 18,4 per cento rispetto al 2022. Nel corso del 2024, inoltre, il parco treni CAF è passato da 8 a 12 treni con un aumento di servizio offerto di metro linea 1 pari a +59 per cento. Il completamento delle consegne dei primi 19 treni è previsto nel corso del 2025.
L’azienda fa sapere, inoltre, che nel corso del 2023 sono state messe in esercizio 55 emettitrici, frutto dell’accordo quadro tra il Comune di Napoli e la Sigma che prevede una fornitura complessiva di 106 emettitrici automatiche self-service per facilitare la clientela nell’acquisto dei titoli di viaggio.
L’azienda fa sapere, inoltre, che nel corso del 2023 sono state messe in esercizio 55 emettitrici, frutto dell’accordo quadro tra il Comune di Napoli e la Sigma che prevede una fornitura complessiva di 106 emettitrici automatiche self-service per facilitare la clientela nell’acquisto dei titoli di viaggio.