Troppo traffico comporta tante ricadute negative, tra le quali invivibilità, inquinamento e tassametri troppo salati. Ma anzitutto un fatale rischio ritardi per i mezzi di soccorso. Lo ricordano le associazioni dei Taxi, dei Consumatori e una del Primo Soccorso delle Autombulanze. Lo mettono nero su bianco in una letta aperta al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Al Comune, infatti, chiedono un piano traffico e le attivazioni di tutte le Ztl istituite in città. Una svolta lontana, al momento.
A firmare l’appello l‘Associazione Tassisti di Base, Dalla Parte del Consumatore, Movimento Consumatori, Comitato ZTL Piazza Dante e Nessuno Tocchi Ippocrate, organismo sorto contro le frequenti aggressioni al personale sanitario. “È ormai superfluo – scrivono – ribadire le gravi criticità che affliggono quotidianamente la mobilità urbana del nostro territorio”. Da oltre nove mesi, queste sigle di categoria hanno intrapreso un percorso di confronto istituzionale, nell’ambito dei tavoli prefettizi. Di questo ringraziano il prefetto Michele Di Bari, “figura di grande sensibilità e responsabilità verso le problematiche cittadine”. Tuttavia, “nonostante i numerosi incontri svolti con l’Assessore alla Legalità”, le “nostre organizzazioni sindacali, congiuntamente alle associazioni dei consumatori e di primo soccorso sanitario non hanno ancora ottenuto riscontri concreti”. E ciò, specifica la lettera, benché l’assessore Antonio De Iesu abbia “sempre dimostrato impegno e senso del dovere”, pur “non avendo competenza diretta in materia di mobilità” . A detta delle associazioni, pesano infatti alcune circostanze oggettive. Da una parte il trasporto pubblico su rotaia, “in particolare la metropolitana”, la cui offerta “è quasi arrivata al 80% e opera quasi a pieno regime”. Dall’altra i “numerosi cantieri di restyling urbano”, presenti in città. Questo “rende ancora più urgente la necessità di una regolamentazione efficace del traffico cittadino“.
Le associazioni dei consumatori, insieme a “un’importante realtà del Primo Soccorso”, condividono una preoccupazione comune. “È indispensabile – sostengono – istituire un piano traffico e le attivazioni di tutte le (ZTL) istituite in città, garantendo sicurezza e rapidità, soprattutto per gli interventi di emergenza”. A corredo dell’affermazione, si cita un pericolo concreto. “Troppo spesso – ammonisce la lettera -, le ambulanze faticano a raggiungere tempestivamente i luoghi d’intervento a causa del traffico congestionato”. Si invoca, comunque, un intervento a trecentosessanta gradi. Scelte calibrate su tutti i settori interessati dalla mobilità. “Tale piano – osservano le associazioni – dovrebbe prevedere anche misure concrete per rendere il servizio taxi più efficiente, con tariffe accessibili e una maggiore velocità commerciale”. Secondo i rappresentanti di categoria, “i vantaggi sarebbero tangibili sia per i cittadini sia per i turisti, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a ridurre il caos urbano che oggi penalizza l’intera comunità, oltre al nostro comparto”. Viceversa, si ritiene “fondamentale sottolineare che, in assenza di interventi strutturali e condivisi, la nostra città continuerà a perdere terreno rispetto agli standard europei di vivibilità”. La missiva si chiude con l’auspicio di “un pronto e risolutivo intervento per affrontare con urgenza le criticità esposte”. L’ottimismo della volontà.