NAPOLI – A Napoli si viaggia al ritmo di 2 abusi edilizi sanati al giorno e l’amministrazione Manfredi oggi ha deciso che va bene così. Tant’è che ha deliberato la riapertura dei termini per la sanatoria in autocertificazione, fissandone il nuovo limite al 31 marzo.
Questo, paradossalmente, nello stesso giorno in cui la presidente dei Costruttori Ance di Napoli, Federica Brancaccio, “alla luce del peggioramento delle condizioni del mercato delle costruzioni delle ultime settimane con prezzi alle stelle e materiali introvabili”, fa sapere che le stesse opere del Pnrr a Napoli sarebbero a rischio.
E comunque: una nota di piazza Municipio avvisa che “i cittadini che non hanno, a tutt’oggi, aderito alla procedura di sanatoria potranno presentare la modulistica entro il 31 dicembre di quest’anno e qualora gli stessi risultino nuovi proprietari, subentrati nella titolarità della domanda, dovranno allegare alla modulistica (disponibile nell’apposita sezione del sito del Comune) copia del titolo di proprietà”.
Ed è lo stesso Comune a dare i numeri e a far capire di cosa si parla: “Con questa procedura semplificata ed autocertificativa – si legge nel documento di Palazzo San Giacomo – il Settore Condono Edilizio ha emesso, ad oggi, circa 45.000 sanatorie”.
La delibera approvata oggi dalla giunta Manfredi, quindi, “aggiorna i termini per la presentazione dei modelli per la definizione delle istanze di condono ancora pendenti e assicura continuità ad una fondamentale procedura attraverso la quale vengono definite, ogni anno, circa 700 istanze di condono”. Come detto, in media 2 al giorno.
Ma quante ne sono le pratiche di condono edilizio già da smaltire? Circa 80.000. Il dato è arrivato oggi dalla Commissione Urbanistica annunciando che i membri della Commissione Locale per il Paesaggio hanno eletto presidente all’unanimità Alessandro Castagnaro.