Bologna – La procura di Modena disporrà l’autopsia sul corpo di Samantha Migliore, la donna di 35 anni di Maranello (Modena), morta dopo essersi sottoposta a un trattamento al seno in casa, per capire quali sono state le cause che ne hanno provocato il decesso, a partire dal tipo di sostanza che le è stata iniettata. Sono tanti, infatti, i punti da chiarire di questa vicenda, a cominciare dalla posizione di chi ha fatto materialmente l’iniezione: si tratta di una trans brasiliana che ieri si è costituita ai carabinieri, dopo che inizialmente era scappata quando si era resa conto che Samantha stava morendo. Le accuse che potrebbe muovergli la procura di Modena sono pesantissime: omicidio colposo, omissione di soccorso e esercizio abusivo della professione medica. Per il trattamento al seno, sarebbe stato pattuito un compenso da 1.200 euro, ma resta ancora da capire che tipo di sostanza sia stata iniettata e con quali modalità. Certo è che Samantha si sarebbe sentita male poco dopo le iniezioni e nel giro di pochissimo tempo sarebbe morta, fra le braccia del marito. Mentre procura e carabinieri proseguono le indagini per approfondire i contorni della storia, il paese del Modenese noto nel mondo per la Ferrari è sconvolto per la morte di questa giovane donna che si era trasferita da anni nel Modenese da Napoli. Qui viveva con il marito, che aveva sposato poco più di un mese fa, dopo sette mesi di conoscenza. Aveva cinque figli, nati da due precedenti relazioni e nel novembre 2020 era scampata al tentativo del precedente compagno di ucciderla.
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Donna napoletana deceduta dopo ritocco al seno: la Procura dispone l’autopsia
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