“Nonostante i giorni di festa e l’imminente inizio del campionato della squadra campione d’Italia, mi trovo di nuovo a dover fare un appello che estendero’ alla #SscNapoli e a #TicketOne con una nota ufficiale nei prossimi giorni. Ho ricevuto diverse segnalazioni in queste ore da utenti che mi informavano sulle modalità, a dir poco difficoltose, volendo usare un eufemismo, di acquisto degli abbonamenti alla stagione 23/24 partiti già da diverse settimane.
Io stesso da più di una settimana insieme a molti miei collaboratori ho provato inutilmente, dopo attese estenuanti, a sottoscriverlo non riuscendovi mai! Eppure leggo di oltre 20.000 tessere gia’ staccate che avvicinano il limite fissato dalla società. Senza parlare del caos di oggi con la vendita dei tagliandi per la prima trasferta di Frosinone”. Così in una nota il consigliere comunale di Napoli Luigi Musto.
“Prima – ricostruisce il consigliere – la prelazione per acquisto “solo” fisico, poi anche on-line ma dalle 11 era praticamente impossibile accedere alla piattaforma; poi una nuova comunicazione di vendita da domani 15 Agosto, per abbonati non residenti in Campania mentre per gli altri si tornerà alle ricevitorie che magari saranno chiuse. Insomma i 1100 biglietti per la prima trasferta della stagione saranno “oro per pochi” in questo marasma generale.
E i possessori di fidelity card così come la vendita libera per chi non ha avuto o ha possibilità di sottoscrivere abbonamenti o altro che fine fanno??!?!?! La capienza degli altri stadi non è sempre come il Maradona certo, ma allora si dividano per fasce e si dia a tutti la possibilità di provare ad acquistarli.
Ricominciamo con la tiritera delle file virtuali che poi ti impediscono di farli.
Nulla si è imparato dai disagi passati??!! Mi sa tanto – osserva Musto – che la società in primis voglia ancor di più creare un elite di tifosi da selezionare a priori dimenticando il concetto fondamentale che il Napoli deve restare del suo popolo. Tutto questo è eticamente immorale dal mio punto di vista e per quanto nelle mie funzioni Istituzionali anche di Presidente delle Commissioni Politiche Giovanili del Comune va impedito.
L’organizzazione per una squadra così lanciata ormai è alla base di tutto come già ebbi a replicare più volte la scorsa stagione.
Se si comincia così – conclude – non ci siamo proprio!”