“Leggo con incredulità le dichiarazioni di alcuni consiglieri del Comune di Napoli, riguardo i recenti atti vandalici che hanno colpito il cantiere di riqualificazione del Parco Mascagna. Vorrei ricordare loro, di non averli mai visti al Mascagna: se fossero venuti, avrebbero toccato con mano il disastro che da oltre un anno affligge questo parco storico del Vomero, abbandonato dalla stessa Amministrazione che oggi si indigna solo a parole – afferma la consigliera regionale Marì Muscarà.
“L’abbattimento immotivato di alberi storici, l’abbandono della prima ditta incaricata e del direttore dei lavori (di cui neanche sappiamo le motivazioni), non esiste un secondo appalto, è stato fatto un interpello tra i partecipanti al primo con lo stesso ribasso 35,4444%; non dimentichiamo la vergognosa sostituzione di quegli alberi con piantine gracili e già morenti sono la prova di una gestione fallimentare. Aggiungo che, a distanza di oltre 50 giorni dalla data prevista di fine lavori, il Parco Mascagna resta chiuso, in un limbo di promesse non mantenute.”
Muscarà critica apertamente la posizione dell’amministrazione: “È paradossale che il Comune ora sfrutti questi atti vandalici come potenziale giustificazione per ulteriori ritardi. Dove era tutta questa indignazione quando il parco veniva sistematicamente depredato e lasciato in balia delle erbacce? Forse, invece di lamentarsi dell’assenza dei cittadini, sarebbe opportuno chiedersi dove sia stata fino ad oggi la stessa Amministrazione. Il Parco Mascagna non è solo un cantiere: è un simbolo della totale assenza di pianificazione e rispetto per il verde pubblico della nostra città” – conclude Muscarà.
“Siamo stanchi di giustificazioni e di attese – queste sono le parole del Comitato Parco Mascagna – i cittadini meritano fatti concreti, non parole al vento”.