NAPOLI – Un pò è vissuta come una sfida. Per la serie: mentre voi litigate, noi ci rimbocchiamo le maniche e facciamo. Così, mentre, a 5 mesi dalle elezioni, si attendono ancora le composizioni delle giunte, per le Municipalità, si muove Per, la rete “Per le Persone e la Comunità” di Nicola Campanile e Peppe Irace.
Grazie al lavoro di 7 consiglieri municipali e il coordinamento di Giuliana Di Fiore, docente di diritto amministrativo della Federico II, da circa 20 anni impegnata nell’amministrazione di enti locali e socia fondatrice di Per, è stato redatto uno schema di regolamento delle Consulte del Terzo Settore.
“Lo mettiamo a disposizione di tutti i consigli di Municipalità del Comune di Napoli“, si legge in un post sulla pagina ufficiale del movimento.
Ma a cosa serve questo regolamento?
“Ad accelerare il coinvolgimento di tutti i soggetti che sui territori si pongono al servizio di chi è rimasto più indietro“, è la risposta di Per.
“Il Covid prima e l’accoglienza ai profughi ora, hanno messo ancora più in luce il lavoro proficuo e generoso che le associazioni svolgono sui territori”, è la premessa del lavoro svolto dalla professoressa Di Fiore.
“Lo schema di regolamento – si fa presente – è aggiornato con le disposizioni del Codice del Terzo settore e va nella direzione di ampliare la partecipazione dei soggetti alle Consulte, coinvolgendo non solo le associazioni di volontariato ma tutte le realtà del Terzo settore come Aps, cooperative ed enti religiosi”.
Inoltre – si sottolinea in conclusione – il regolamento apre alla possibilità di lavorare su tavoli tematici (come possono essere quelli su scuola, senza fissa dimora, ambiente, cultura, sport, protezione civile) così da poter far diventare le Consulte luogo di partecipazione e trasparenza oltre che di sinergia sui territori”.
La sfida finale è questa: “Siamo certi che lo schema verrà accolto dai Consigli municipali come una utile base di lavoro”. Come dire: meno liti per le poltrone, più Municipalità al lavoro.